«Non siamo pazzi visionari hanno violentato i nostri figli»

E il sindaco del paese vuole chiudere l’asilo

Raccontano di essere entrati in «un incubo», «additati come pazzi o visionari» se non come «complottisti». E ora i genitori che hanno lanciato le accuse vogliono raccontare la loro «verità». Una coppia, marito e moglie, rompe il silenzio parlando anche a nome degli altri genitori.
«Tutti noi vogliamo solo sapere cosa è accaduto ai nostri bimbi - spiegano i coniugi all’Adnkronos -. Quello che è certo, è che qualche cosa è accaduta. Noi non accusiamo nessuno. Diciamo solo che i nostri figli hanno subito degli abusi. Che hanno sofferto e che ora stanno ancora più male». «I bambini ci hanno raccontato cose allucinanti, che non avremmo mai voluto sapere. Anzi, che nessuno di noi non avrebbe potuto nemmeno immaginare. Provi lei a immaginarsi che cosa vuol dire sentirsi dire da un bimbo di cinque anni “mamma, prega per me perché devo morire, sono stato un bimbo cattivo”. O addirittura “mamma, ma adesso tutti mi possono toccare?”». Anche l’isolamento è intollerabile.

«A lasciarci totalmente soli non è stata solo buona parte del paese, dove sono nate le “fazioni”, come se non fosse interesse di tutti sapere qual è la verità. Anche la Chiesa e le istituzioni ci hanno ignorato».
Intanto il sindaco del paese ha scritto a Prodi e al ministro dell’Istruzione chiedendo che l’asilo di Rignano venga chiuso.

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