Non solo Buridda: il giallo dei quattro centri sociali al Mercato del pesce

Non solo Buridda: il giallo dei quattro centri sociali al Mercato del pesce

(...) nella palazzina del mercato del pesce. «Si tratta degli ultimi due piani - spiega l’assessore Bruno Pastorino, quelli che erano una volta l’appartamento del presidente del mercato. I lavori di adeguamento sono stati autorizzati un mese fa dalla Sovrintendenza, sono cominciati lunedì 23 maggio e dovrebbero durare due o tre mesi. Comportano anche la realizzazione di una paratia che separi l’appartamento destinato al Buridda dal mercato del pesce all’ingrosso».
Se in un primo momento, con la delibera di giunta dell’8 luglio 2010, si stabiliva che il mercato del pesce non aveva bisogno di adeguamenti per ospitare il centro sociale, ora si è capito che un bel po’ di denaro il Comune lo deve spendere. Ma non è tutto. Quando il Mercato del pesce sarà trasferito si libereranno anche il piano terra e le cantine. Chi ci andrà? L’ipotesi che circola è quella che altri centri sociali potrebbero usufruirne, come il Terra di Nessuno, o lo Zapata. Oggi il primo si trova nella zona dove dovrebbe sorgere la moschea, il secondo negli ex magazzini del sale a Sampierdarena, edificio del demanio che potrebbe andare in permuta al Comune. In questo caso il Comune potrebbe rilevare l’intero edificio ristrutturalo e riconcederne una parte allo Zapata. Oppure il Comune potrebbe utilizzare il piano terra del mercato del pesce per attività come il suq o altri avvenimenti socio culturali che hanno bisogno di spazio. E qui potrebbe entrare in gioco anche l’attività di un altro gruppo antagonista il Grimaldello, oggi in via della Maddalena.
Il tam tam tra i residenti del centro storico è già cominciato anche perché nessuno di loro crede veramente che i centri sociali, per principio «contro», vogliano farsi «addomesticare» sottoscrivendo regole di comportamento che il Comune proporrà loro. Una delegazione di cittadini (tutti di provata fede piddina) sono andati dall’assessore Pastorino per scongiurarlo di desistere dall’operazione che secondo alcuni porterebbe ben quattro centri sociali nel mercato del pesce: Buridda, Zapata, Grimaldello (anche se quest’ultimo l’assessore ha detto di non conoscerlo), e Pinelli. Non è servito. Restano i dubbi. Anzi la certezza che una tale convivenza e vicinanza con l’area del Porto Antico creerebbe attriti, e un aumento della microcriminalità.
Poco conta, per chi vive lì, che Tursi dica che i centri sociali sono stati riconosciuti con la clausola che dovranno rispettare e sottoscrivere regole. Un controsenso - se ci si pensa - per chi si dice antagonista. Ma non è tutto. Il Buridda non gradisce molto la soluzione di piazza Cavour, perché attualmente ha a disposizione circa 5mila metri quadrati e quindi si vedrebbe drasticamente ridotti gli spazi dove vengono organizzati concerti fino all’alba.

Non è escluso che al momento del trasloco qualcuno decida di non levare le tende e di resistere. E allora cosa accadrà? Nessuno può dirlo. Anche se l’assessore Pastorino ha messo il massimo impegno in questa operazione ci sono ancora incognite.

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