«Leielui» si chiama così perché è la storia di una lei e di un lui. E dove lei e lui la raccontano a capitoli alterni, dove cambiano le prospettive, le percezioni, i sentimenti in gioco, i pensieri e le domande. Andrea De Carlo torna nelle librerie con il suo ultimo lavoro, «Leielui» appunto, edito da Bompiani che verrà presentato stasera alle 20.30 a palazzo Rosso, allinterno della terza edizione della rassegna curata da Margherita Rubino «Un libro, una storia». E in questo caso ci saranno lei, la Rubino ad introdurre il libro, e lui, De Carlo a presentarlo, a leggerne delle pagine il tutto sulle note delle sue musiche che eseguirà alla chitarra e mandolino, mentre ad accompagnarlo ci saranno Maria Grazia Branca al contrabbasso, Eilis Cranitch al violino e Maurizio Cassinelli alle percussioni. Ma torniamo al libro.
È una storia doppia si diceva, e una storia damore che si svolge tutta nel corso di unestate caldissima tra Milano e la costa della Liguria, il sud della Francia e Vancouver, in Canada. Lei si chiama Clare Moletto, è americana ma vive in Italia da diversi anni e lavora al call center di una grande compagnia di assicurazioni. Lui invece, Daniel Deserti, è uno scrittore. Autore del bestseller internazionale «Lo sguardo della lepre» e di altri romanzi. Tutto succede in un giorno di pioggia torrenziale. Lui, Daniel è ubriaco e in piena crisi creativa, è la sera meno indicata per mettersi alla guida, ma lui lo fa lo stesso. Perde il controllo della macchina e va a sbattere contro unaltra vettura su cui lei, Clare viaggia insieme al suo fidanzato. Una catastrofe, sì certo. Ma non solo. Perché da qui, dallo scontro, nasce un rapporto che passa dallostilità alla diffidenza alla curiosità, fino allattrazione incontrollabile.
Volevo raccontare le ragioni, i dubbi, le contraddizioni profonde che una donna e un uomo di oggi si trovano a fronteggiare quando gli capita di innamorarsi davvero, spiega De Carlo e per lui la scommessa era proprio parlarne nel modo più onesto possibile, dando ai due protagonisti, donna e uomo, lo stesso peso. E così al lettore si offre una doppia possibilità, quella di immergersi e immedesimarsi nella parte di lei o in quella di lui. O in quelle di entrambi, alternando partecipazione e rabbia.
Scrittore e artista poliedrico, De Carlo racconta di aver iniziato a scrivere quando ero al liceo: ritratti di compagni di scuola e di professori, testi di poche pagine. «Poi la faccenda è diventata più seria - scrive nel suo sito - quando mia madre per il mio diciottesimo compleanno mi ha regalato una Lettera 22 portatile, rossa. Con quella ho scritto appunti, impressioni, racconti, lettere, due interi romanzi mai pubblicati, e infine i miei primi due romanzi pubblicati». Con il terzo romanzo «Treno di panna» si fece conoscere, grazie anche allintervento di Italo Calvino che pubblicò il libro. Poi lamicizia con Federico Fellini e lesperienza come assistente nel film «E la nave va» e quella con Michelangelo Antonioni.
Non solo libri, De Carlo si scopre musicista
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