Prima dei santi, spazio agli eroi. Non è vero infatti che in Occidente il mito del corpo (con il suo valore taumaturgico) inizia con lavvento del cristianesimo.
Al contrario: come racconta Alessandra Coppola in Leroe ritrovato. Il mito del corpo nella Grecia classica (Marsilio, pagg. 173, euro 12), «il ritrovamento più o meno casuale di resti eroici» e «listituzione di un culto» risalgono a molti anni prima, coincidendo con «una sorta di antecedente del santo nel mondo greco».
Non è un caso che la letteratura di tutti i tempi non si sia mai stancata di narrare lunicità delle gesta degli eroi. Di quelle di Achille, Odisseo ed Enea scrive ora Guido Paduano in un agile e stimolante libretto. La nascita delleroe (Bur, pagg. 205, euro 9,20) è un viaggio lungo i millenni con un chiaro obiettivo: abbozzare un modello che possa accomunare i protagonisti dei tre grandi poemi epici dellantichità. Al centro, ovviamente, stanno appunto loro, archetipi delle virtù più rare e per questo più ammirate, ognuno dei quali possiede «le qualità apprezzate dal gruppo sociale cui appartiene; ma le possiede a un livello tale che la superiorità quantitativa si trasforma in una soglia qualitativa, una diversità».
Ma non cè soltanto lEuropa. In Miti del mondo. Gli dei e gli eroi delle grandi civiltà del passato (Giunti, pagg.
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