«Non è vero, c’è anche tanta cultura»

Gungui, Milano è da buttare o da conservare?
«Da riabilitare».
C'è qualcosa che ricicleresti?
«La sua storia, spesso dimenticata. E la sua cultura del lavoro».
Che cosa offre ai trentenni?
«Più opportunità rispetto a qualsiasi altra città italiana, fermo restando che il precariato affligge l'Italia e non è un piatto tipico milanese».
Trovare l'amore a Milano.
«Meglio al supermercato che sui Navigli, al Parco Sempione che in Corso Como, in piazza Duomo la mattina presto e in Brera dopo le quattro del mattino».
Trovare casa.
«Trovare si trova. Non è un mistero per nessuno che i costi siano drammaticamente elevati, tanto che ci ho dedicato un libro... (Nel catalogo c'è tutto, Feltrinelli, ndr)».
Trovare lavoro.
«Sono i contratti che non si trovano più, non i lavori».
Trovare cultura.
«Passate in libreria, prendete i calendari degli eventi, cominciate da lì. Ci si aspetta una pittoresca e improbabile vita culturale da Milano e non ci si ricorda l'ultima volta che si è andati al cinema».
Fare gli scrittori a Milano.
«Uno dei pochi mestieri che non richiede fissa dimora. Ad ogni modo tutti i miei libri partono da Milano. Sarà un caso?».
Il tuo romanzo milanese in poche righe.
«E' la storia che sto scrivendo per un film prodotto da Rai Cinema e Bianca Film: un ragazzo che credeva di essersi sistemato: fidanzata, casa, lavoro, e si trova a reinventarsi una vita dal basso. Scoprendo una città che non aveva mai nemmeno immaginato».
Identikit dei milanesi.
«Pratici, veloci, nevrotici, futuristi, sognatori part time».
Identikit delle milanesi.
«Bellissime, brillanti, determinate, occasionalmente sull'orlo di una crisi di nervi, weekend-dipendenti».
La più grande virtù di Milano.
«Il suo essere un social network reale».
Un consiglio per chi ha fatto le valigie per venire qui.
«Dimenticarsi di essere nella "Grande Capitale del Nord" e vivere la città per quello che è».
Un consiglio per chi vuol fare la valigie e andarsene.
«Prendere e partire, subito, senza esitazione. Milano non esige fedeltà».
Un progetto per l'Expo.
«Un festival letterario nei cortili del Castello Sforzesco. Oltre alla metropolitana fino alle due di notte il venerdì e il sabato».


Un progetto per domani mattina.
«Comprare la guida rossa di Milano del Touring Club, un piccolo gioiello per scoprire la città».
Il tuo scrittore milanese d'elezione.
«Dopo un'intervista così, Alessandro Manzoni».

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