«Alla nostra portata il 2 per cento del mercato italiano»

Giulio Emiliani

Nel panorama europeo, Kia Motors continua a crescere, e l’Italia è uno dei mercati trainanti, giusto quindi parlarne con Giuseppe Bitti, amministratore delegato della filiale italiana.
«Il 2005 è stato per noi il terzo anno consecutivo di crescita - dice Bitti - abbiamo sfiorato le 40mila unità immatricolate, includendo in queste le registrazioni come autocarro di molti nostri Suv e i veicoli commerciali. Ci avviciniamo sempre più al 2% del mercato».
A quali modelli si può attribuire questo risultato?
«Ogni modello ha contribuito. Certamente, prima fra tutti, la piccola Picanto, che ha superato abbondantemente i nostri obiettivi. E poi Sorento, un autentico fenomeno, e la nuova Sportage. Per tutti è stata decisiva la progettazione pensata per i mercati europei, sia nello stile sia nelle motorizzazioni».
Quanto peseranno le novità presentate al Salone di Ginevra?
«Sulle vendite di quest’anno, che prevediamo stabili, vista la sostanziale stagnazione del mercato, ci aspettiamo ottime prestazioni dal nuovo Carnival, che compie un salto di qualità rispetto al precedente, pronto a competere nella fascia premium dei grandi monovolume per design, equipaggiamenti e motorizzazioni. La possibilità di avere un motore diesel da 185 cv e un cambio automatico-sequenziale faranno la differenza, tanto che continueremo a produrre il primo Carnival, così diverso, fino alla fine del 2005».
Sarà lo stesso con il Sorento?
«No, in questo caso si tratta di un face-lift, al quale viene però aggiunto l'inserimento nella gamma di un nuovo turbodiesel da 175 cv, 30 in più rispetto al precedente, ottenuti con la tecnologia VGT, valori da “premium car”».
Passiamo al segmento medio. Quando vedremo il modello di serie della concept "«Cee’d» esposta a Ginevra?.
«Prima di tutto, mi impegno ufficialmente a confermare che avrà un nome molto più immediato e comprensibile. La versione di serie la vedremo in autunno ed entro fine anno sarà in strada, perché nello stabilimento slovacco Kia di Zilina tutto è pronto per dare il via alla produzione.

Vista l’ottima accoglienza del prototipo, dal design decisamente europeo, sono sicuro che sarà un’altra Kia di conquista, senza però dimenticare la Rio, che ha recentemente cambiato volto e “cuore” con l’adozione di un brillante turbodiesel».

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