Di solito le risse tra immigrati di origine sudamericana si verificano a fine serata, dentro o fuori da un locale dove tutti i coinvolti da parecchie ore erano intenti a trovare «ristoro» nellalcol. Si tratta insomma di reazioni completamente irrazionali, scaturite al termine di una lunga serie di bevute. Per questa ragione polizia e carabinieri hanno smesso da tempo da tempo di mettersi alla caccia di una ragione, del motivo da cui hanno avuto origine questi disordini: tanto sono comunque costretti a «raccogliere i cocci». E che cocci.
Rientra in questo elenco di scazzottate senza capo ne coda, contro tutto e tutti, anche la maxi rissa tra sudamericani avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì nel cuore della zona dei Navigli. Botte da orbi tra una trentina di ecuadoriani e peruviani completamente ubriachi. Una lite conclusasi con ben sette arresti: la polizia, infatti - al termine degli accertamenti in zona e dopo aver fatto il punto sul fuggi fuggi generale verificatosi allarrivo delle volanti - ha messo le manette ai polsi a quattro peruviani e a tre ecuadoriani, rinvenuti quasi in coma etilico lungo le strade dei Navigli tra via Segantini e via Magolfa. E ora accusati di rissa aggravata in concorso.
In base alla ricostruzione degli agenti, intervenuti sul posto poco prima delle 4, tutto sarebbe cominciato quando due gruppi di otto persone hanno aggredito due clienti allinterno di un disco bar in via Gola per motivi ancora non chiari (e che, visti i precedenti, probabilmente non verranno mai chiariti).
Scoppiata la rissa, i litiganti sono stati immediatamente allontanati dal personale del locale, ma loro non si sono scoraggiati. Tuttaltro. Hanno quindi ripreso le fila della loro rabbia (ma soprattutto della loro sbornia) per strada. Inizialmente in via Segantini. E quindi in via Magolfa. Dove lequipaggio di una volante ha trovato un sudamericano seminudo ricoperto di sangue che agitava in aria una cintura. «Una scena tra il patetico e il raccapricciante: quelluomo sembrava stesse per morire dissanguato e invece aveva solo delle escoriazioni, peraltro non gravi. Ci ha fatto prendere un bello spavento» raccontano i poliziotti presenti.
È stato proprio lui, il ferito, a indicare agli agenti doverano finiti i suoi «compari», il resto del gruppo insomma, tra cui due donne che, nonostante fossero ubriache fradice, dopo la lite, la fuga dal locale e la ripresa delle ostilità, sono rimaste illese.
Notte di alcol e botte: scoppia la maxi-rissa fra 30 sudamericani
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