Bianca e bagnata la notte di Roma, quasi a voler rispettare la spiacevole tradizione che vede la pioggia «salutare» levento per nottambuli organizzato dal Campidoglio. Bianca, bagnata ma comunque affollata: sciami di ombrelli che nascondono migliaia di turisti e romani riempiono piazze e vie del centro quando i primi spettacoli sono già cominciati.
E il sindaco? Veltroni fa spallucce, alza gli occhi al cielo e professa comunque ottimismo. Dopo aver «battezzato» larrivo del buio presentando le letture di Dante di Roberto Benigni, Walter giustamente osserva come «la pioggia sia lunica cosa che unorganizzazione non può contrastare». Ma è più un auspicio che una constatazione la sua postilla: «Romani e turisti sono in tanti, e fanno finta che non ci sia».
Va bene anche così? Forse, ma certo lacqua cè e si fa sentire. Ridotto il programma alla Casa del Jazz, annullato lo spettacolo al laghetto dellEur e quello delle scuole. Gran parte degli eventi si sono svolti ugualmente, ma molti nottambuli hanno optato per una «fuga strategica» nei musei e nei luoghi chiusi.
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