Cronache

Notte nera Genovesi a piedi, l’Amt sapeva

Notte nera Genovesi a piedi, l’Amt sapeva

(...) persone e si lamenta perché l’amministrazione non ha distribuito gli eventi con richiami di valore anche al di fuori dell’area del Porto Antico: in via Luccoli, piazza Fontane Marose e De Ferrari la concentrazione di persone è stata limitata. Qualcuno si è lamentato per l’eccessivo rumore in via XX.
Cose da nulla se paragonate al disagio occorso a migliaia di genovesi che avevano seguito il consiglio fornito da Comune e Amt: «non muovetevi in macchina o moto, prendete i mezzi pubblici, ampliamo il servizio apposta». Mai suggerimento fu più accolto. Il fatto è che il servizio suplettivo di bus non è partito e chi si è mosso a piedi per il ritorno ha dovuto arrangiarsi con taxi oppure tornare percorrendo chilometri a piedi. Amt scarica le responsabilità sugli autisti che non hanno voluto prestare servizio straordinario, spiegando che in una cinquantina avevano dato disponibilità ritirandosi solo nel pomeriggio di sabato quando ormai era troppo tardi per informare la cittadinanza. Un disagio che apre un autunno che si prospetta molto caldo per il trasporto pubblico e per i genovesi che già il prossimo 22 settembre dovranno rinunciare all’utilizzo del mezzo pubblico a causa di uno sciopero di 8 ore proclamato dalle organizzazione sindacali. Motivo della disputa sarebbe il mancato pagamento del premio di produzione: «La durezza dell’iniziativa di sabato notte - scrive l’azienda di trasporto in un comunicato- appare assolutamente sproporzionata anche a livello del contenzioso in essere». «Balle», replicano dai sindacati, dove spiegano che «da giorni Amt era perfettamente a conoscenza della situazione» e rigettano al mittente ogni accusa andando oltre: «Attendiamo che il Comune presenti un piano industriale che non colpisca esclusivamente lavoratori e utenti».
Qualche lamentela per la pulizia della città l’indomani mattina: la raccolta straordinaria, fanno sapere da Amiu, è stata pari a 150 tonnellate, per l’occasione ha utilizzato 7 compattatori grandi e 15 mezzi piccoli: aumentato anche il quantitativo di spazzatura differenziato rispetto alle precedenti edizioni. In fine, l’ordine pubblico. Nessuno è andato troppo sopra le righe: al massimo qualche scazzottata lieve dovuta a chi ha bevuto qualche bicchiere di troppo.

Fa invece pieno di successi il convegno organizzato ai giardini Luzzati dall’associazione «Attiva-mente» a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il dottor Massimo Nicolò.

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