Per Novartis cresce il fatturato Scendono gli utili

A Basilea sono soddisfatti. I conti di Novartis rispettano le aspettative e per fine anno si attendono risultati ottimi. Una delle prime industrie farmaceutiche al mondo, nata dalla fusione di Ciba con Sandoz, presente in 140 Paesi con 98mila collaboratori, ha registrato, nel primo semestre 2009, un volume di affari di 20,3 miliardi di dollari, con una crescita dell’8 per cento in valute locali. Il risultato operativo è di 4,7 miliardi di dollari, con un aumento dell’11% a valuta costante. L’utile netto ha raggiunto i 4 miliardi di dollari, registrando una flessione del 10% a causa degli effetti valutari negativi e dei costi finanziari per l’acquisizione di Alcon, in linea con le attese degli analisti. Il chairman e Ceo Daniel Vasella ha detto: «Sono lieto che i farmaceutici continuino a realizzare una crescita a due cifre, grazie al forte slancio dei prodotti innovativi introdotti, come il nuovo antitumorale Afinitor negli Stati Uniti. Ora abbiamo la prima approvazione per Ilaris, il nuovo farmaco biologico indicato per il trattamento di alcune malattie autoinfiammatorie. I nostri sforzi per produrre e rendere disponibile rapidamente un vaccino contro il virus H1N1 stanno dando buoni frutti. Per fine anno attendiamo risultati record in valute costanti.

In Italia, nel primo semestre, il gruppo Novartis registra un fatturato di 746 milioni di euro, con una crescita dell’11% sullo stesso periodo del 2008. Si conferma l’importanza dell’export, che aumenta del 45% e contribuisce per circa un quarto al fatturato complessivo. LC

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