Nove nomi (e mille polemiche) per il Pirellone bis

Se fosse impresa semplice dare nome alle cose, sul tema non si sarebbero accapigliate generazioni di filosofi. E forse il Creatore nella Genesi non avrebbe preso il compito per sé. Ma la caccia all’appellativo giusto per il nuovo grattacielo è aperta. A scegliere, promette Roberto Formigoni, saranno i cittadini. Sul sito www.diamonome.regione.lombardia.it è già avvenuta una prima scrematura e adesso è possibile scegliere tra nove proposte: Vele di Gioia, Altra Sede, Foro dei Lombardi, Ca’ Longa, Palazzo Lombardia, Torre di Cristallo, Agorà, Porta dei Lombardi e Palazzo Caravaggio. La votazione si chiude il 30 gennaio, nell’attesa abbiamo chiesto un po’ di pareri.
Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro, ne propone un altro: «Mi piacerebbe Cà Nuova». Non concorda troppo con il metodo: «Il referendum serve a dare velocità, ma se si aspetta il nome le cose lo prendono da sé, glielo danno le persone che passano sotto o che abitano intorno. La Cà Granda si chiama così perché i milanesi la vedevano grande». Un invito alla semplicità arriva dal ministro dell’Istruzione. «Porta dei lombardi sembra il nome migliore» fa sapere Mariastella Gelmini. Ed ecco il motivo: «Unisce due parole facili. Porta dà il senso dell’accoglienza e Lombardi siamo noi, richiama la nostra identità».
Chi abita il Pirellone non impazzisce per i nove nomi rimasti nel mazzo. «Palazzo Caravaggio è l’unico che mi piace, perché è un nome altisonante, anche se forse avrei preferito Palazzo Manzoni o un nome più moderno. Temo che alla fine vincerà uno dei più brutti...» scherza il capodelegazione azzurro in giunta, Massimo Buscemi. La butta in politica il leghista Davide Boni: «Con tutto il rispetto per Caravaggio, ne abbiamo avuti altri come Colleoni, Cattaneo e Virgilio. Ecco, lo chiamerei Palazzo Virgilio, Senato dei lombardi».
Partecipa al giro di opinioni il segretario regionale dell’Udc, Luigi Baruffi: «Sono un tradizionalista, vorrei chiamarlo Casa dei lombardi. Se bisogna stare per forza tra questi nove o Foro o Porta dei lombardi, meglio Foro perché dà l’idea della democrazia». Il presidente del consiglio comunale, Manfredi Palmeri, pronto a candidarsi al Pirellone, dice volentieri la sua: «Foro è troppo allusivo, Altra Sede non va bene se deve diventare la sede principale della Regione. Io la chiamerei Torre Lombardia, detta Cà Longa. Nel nome Cà Longa vengono valorizzate le radici del territorio e richiamata la storia, con un nome che fa sintesi del passato e del futuro».

C’è anche chi, oltre a non gradire il gioco, non ha mai apprezzato il grattacielo, come l’ex verde appena approdato nel Pd, Carlo Monguzzi: «C’era un bosco, si buttano via 400 milioni dei cittadini... Gli unici nomi che mi vengono in mente sono Altra Sede, Altro Spreco. Oppure il Formicone».