2 COMASINA
Vorrei tornasse
un quartiere modello
Gentile sindaco, abito alla Comasina, proprio dove verrà aperta la nuova metropolitana. Vorrei invitarla a informarsi sulle condizioni in cui versa il mio quartiere, degradato per la noncuranza dell'Aler in primis, alla quale si è aggiunto l'anno scorso il rifacimento delle tubature del riscaldamento, cosa che ha comportato la deturpazione dei cortili e dei vialetti di passaggio. Le spese per la manutenzione sono a carico degli amministratori; ma i danni, chi li paga?
Il disagio è enorme, non capisco come mai a Quarto Oggiaro hanno fatto tanta manutenzione, stradale e edilizia, mentre in Comasina c'è latitanza assoluta. Abito qui da quando sono nata, ho letto che il quartiere era stato progettato come primo quartiere modello in Europa.
Le posso confermare che era bellissimo, un circuito a un solo senso con all'interno aiuole, alberi di ogni genere, piccole aree con panchine per anziani e bambini, la piazza Gasparri come centro di ritrovo vicino alla scuola e alla chiesa.
Adesso è un quartiere triste, i suoi viali non sono agibili e le ditte che hanno ripristinato l'asfalto probabilmente sono andate al risparmio e alla prima pioggia diventa tutto un gruviera: vergogna!
Spero che questa mia lamentela possa servire, adesso che è arrivata la metropolitana, a tirare su il nostro quartiere che è invecchiato e sta morendo per la mancanza delle istituzioni preposte al riassetto delle periferie.
Tomasini M.Luisa
2 LIMITO
La stazione
va messa in ordine
Non ci sono solo le grandi stazioni ferroviarie tra Milano e la Regione Lombardia, a me ad esempio interessa quella, molto più piccola, di Limito dove andrebbe rifatta la pavimentazione delle banchine, il cui fondo disastrato ha già provocato numerose cadute. Non basta: vanno installate adeguante coperture contro pioggia e neve, panchine su cui sedersi, visto che viaggiano anche anziani sovente ansimanti per landare su e giù per i sottopassi, ripulita e illuminata la galleria di accesso e delle scale, degne del terzo mondo. Colgo loccasione per ringraziare chi ha pensando a istituire carico e scarico dei passeggeri a Limito, una bella pensata di chi è abituato a viaggiare con le «torpedo blu» pagate con i soldi di noi cittadini.
Fosca C.
2 NOZZE DORO
Vorremmo un posto
alla festa del Comune
Gentile signora Moratti, siamo assidui lettori del Giornale - e lo siamo sin dal primo numero - e ci teniamo a dirle che abbiamo trovato molto interessante e stimolante l'idea di stabilire un colloquio diretto con i cittadini. Da una lettera - e dalla sua risposta - siamo così venuti a conoscenza di una iniziativa del Comune di cui non sapevamo lesistenza. Si tratta di una particolare festa per le coppie che compiono 50 anni di matrimonio.
Le sottoponiamo così un caso particolare, il nostro: mia moglie e io siamo entrambi nati a Milano nel lontano 1932, e sempre a Milano ci siamo sposati nel maggio 1960, giusto 50 anni orsono, nella Parrocchia di San Babila. Nell'autunno 1979 ci siamo trasferiti in una cittadina dell'hinterland pur continuando a gravitare sulla città per ragioni di lavoro, di studio e di nostalgia.
Abbiamo visto che la cerimonia si terrà al Palasharp e ci chiediamo se in un così vasto contesto non vi sia un angolo libero per i milanesi di nascita, di matrimonio, di cultura e di spirito anche se sono attualmente residenti a pochi chilometri, sempre peraltro nell'ambito della Grande Milano di cui siamo sostenitori e che riteniamo si dovrebbe realizzare al più presto.
Certi di un suo riscontro, le porgiamo i sensi della nostra stima e la esortiamo a continuare le sue battaglie.
2 DURANTE LE FIERE
Nessuno rispetta
i parcheggi residenti
Durante le manifestazioni fieristiche, in particolare quelle gratuite, a Fieramilanocity non vengono rispettati i posteggi dei residenti. Chi arriva posteggia nei posti dei residenti e non viene multato quando, oltre al beneficio per residenti, il Comune potrebbe ricavare denaro utile ai milanesi.
Bisogna fare lavorare la polizia locale.
Marco Vaiti
2 COMPLIMENTI
Grandi in Europa
grazie allExpo
Caro sindaco, un giorno mi sono ritrovato a cena in un evento mondano con un giornalista di una testata milanese e ho colto loccasione per chiedergli perché mai i giornali non pubblicano mai lettere di cittadini contenti, possibile che nessuno scrive per ringraziare? Mi ha risposto che sì, che scrivono in pratica solo coloro che hanno da lamentarsi e sperano, scrivendo, di farsi leggere da qualcuno che possa risolvere il loro problema.
Allora scrivo io in positivo e colgo loccasione che mi offre il Giornale per ringraziare lei per quanto ha fatto perché lExpo del 2015 si tenga a Milano e non in Turchia, ringraziarla perché la città in cui sono venuta a vivere quindici anni fa avesse un motivo in più per stare a fianco della altri capitali europee.
Laura Verdecchia
2 ORTOMERCATO
Via dalla città:
troppo inquinamento
Spettabile sindaco, vorrei sapere cosa pensa della struttura dellOrtomercato, area che dista 6 chilometri dal centro cittadino ma un centinaio di metri da casa mia. Ogni notte e di giorno entrano in città migliaia di autoarticolati, furgoni e automobili per lo scarico e il carico di tantissima merce. Tutto questo porta all'interno della città un quantità esagerata di agenti inquinanti, anche di tipo acustico.
Vista la sua particolare attenzione all'inquinamento della città di Milano, vi è un progetto per il decentramento magari al di fuori della città di questa struttura che, allo stato attuale, appare alquanto fatiscente?
Alessandro Aloja
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