La nuova Dc non sa con chi vuole allearsi

La nuova Dc riparte da quella vecchia. Anche nel non sapere con chi allearsi. La tentazione in stile pentapartito resta anche negli obiettivi, che poi sono quelli di rifare un centro aperto a liberali, democratici e socialisti riformisti. Ma soprattutto neppure la riunione romana con i vertici del partito e con gli altri centristi più avvicinabili (Udeur e Rifondazione democristiana) è riuscita a sciogliere il nodo degli accordi in vista delle elezioni amministrative. Anna Panarello, appena eletta commissario provinciale, non ha avuto un’indicazione precisa sulle scelte da fare. «Ci hanno lasciato margini di manovra totali - spiega dopo l’incontro -. Ogni realtà territoriale sceglierà dove meglio collocarsi. Dobbiamo ancora valutare la situazione genovese, d’altra parte non abbiamo ancora trovato una data utile per un incontro tra tutti coloro che hanno aderito alla rinata Dc».
Tanti aderenti dunque, anche se non sembra ancora possibile fare una lista propria, con un candidato sindaco che sia davvero in grado di dimostrarsi alternativo alle due grandi coalizioni con l’obiettivo di rifare il grande centro. «Sarà il futuro - rallenta Panarello -. Siamo rinati da un mese, ci vuole un minimo di tempo». Quello che non serve invece ad Arenzano.

Dove la nuova Dc di Beppe Pizza ha deciso di appoggiare il sindaco sfiduciato, Luigi Gambino. Il primo accordo è dunque con il centro sinistra, proprio come questa parte di ex democristiani ha fatto a livello nazionale.

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