Pierluigi Bonora
nostro inviato a Tokio
Si rafforza lasse Torino-Tokio. Fiat e Suzuki, già legate da un accordo che prevede la produzione nel 2006 in Ungheria di due veicoli a trazione integrale, riaffermano la volontà di trovare nuove vie di collaborazione anche nel settore dei motori. Ieri, in concomitanza con il Tokio Motor Show, le due case automobilistiche hanno siglato una lettera dintenti riguardante la produzione giapponese su licenza dei nuovi motori Diesel 2.0 Jtd Multijet sviluppati dagli italiani. Se laccordo voluto dal numero uno del gruppo Sergio Marchionne andrà in porto, sarà il primo a coinvolgere direttamente Fiat Powertrain Technologies, la struttura costituita nei mesi scorsi e diretta da Domenico Bordone.
I motori Diesel oggetto dellintesa sono tra i più avanzati: fin da ora rispondono alle future e sempre più severe norme Euro 5 sulle emissioni inquinanti. Lavvio della produzione di queste unità in Asia è previsto per il 2010, con volumi iniziali intorno ai 100mila pezzi. I motori equipaggeranno diversi modelli Suzuki destinati ai mercati internazionali. «Fiat Auto e Fiat Powertrain Technologies - spiega una nota del Lingotto - garantiranno a Suzuki lassistenza tecnologica e i programmi formativi durante le diverse fasi dellaccordo, così come la fornitura di motori 2.0 Jtd Multijet fino allavvio della produzione da parte della casa giapponese». E a dimostrazione che Torino e Tokio intendono mettere luna a disposizione dellaltra tecnologie e impianti (la fabbrica ungherese di Suzuki, alle porte di Budapest, ospiterà le linee di montaggio dei due veicoli 4x4), cè anche il fatto che Magneti Marelli fornirà la nuova generazione di componenti e sistemi per liniezione.
La lettera dintenti firmata ieri (a Tokio, in questi giorni, è presente Giuseppe Bonollo, responsabile dello sviluppo prodotto di Fiat Auto), rappresenta un importante passo del gruppo torinese che, sciolti gli intrecci azionari con GM, punta ora a stringere accordi industriali a tutto campo. Quello con i giapponesi è il quarto del 2005 dopo il via alla cooperazione con Psa Peugeot Citroën sui veicoli commerciali e le lettere dintenti con gli americani di Ford e gli indiani di Tata. Il titolo Fiat, dopo una accoglienza positiva dellintesa, ha ceduto ieri in chiusura (meno 0,8% a 6,83 euro).
Mercoledì prossimo il presidente Luca di Montezemolo e lamministratore delegato Marchionne si presenteranno davanti al cda del Lingotto per lapprovazione dei conti del terzo trimestre. Le previsioni sono improntate allottimismo.
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