Il progressivo indebitamento dei Comuni italiani e la stasi del settore costruzioni rilanciano la finanza di progetto quale soluzione ideale per consentire alle amministrazioni locali di realizzare comunque infrastrutture di pubblica utilità. Dell'onda ascendente del project financing si avvantaggia la Società trentina PFC (Project Financing Consulting) che, con 6 gare vinte per la realizzazione di impianti per 71 milioni e altre 7 in ballo per 126 milioni, conferma il suo ruolo di volano per le infrastrutture locali e punta a un 2009 da +50% con 100 milioni di opere al via. Fra le gare aggiudicate va menzionata quella per gli acquaparchi di Cassola (VI) e Somma Lombardo (VA), e quella della sede AUSL di Forlì. Enti locali sempre più indebitati, edilizia in stagnazione: dare oggi il via a nuove infrastrutture per il cittadino pare impresa davvero ardua. Una delle soluzioni innovative è «la finanza di progetto», assicura il manager trentino Lorenzo Kessler, fondatore di PFC (Project Financing Consulting), società che, nei suoi 4 anni di vita, ha già partecipato a 20 gare per opere pubbliche, 13 delle quali entrate in fase attuativa. Sette le gare ancora aperte, tra cui quella per il parco acquatico di Ancona da 40 milioni, per il quale PFC concorre in pole position, forte della sua leadership negli impianti sportivi, con un valore di progetti relativi alle proposte presentate di 96,4 milioni su un totale di 493 milioni (il 20% della quota di mercato). Ci sono poi la nuova sede del Comune di Cesena (27 milioni), il palazzetto dello sport di Arezzo (20 milioni), un parcheggio a Cortina d'Ampezzo, Belluno (13 milioni), il porto turistico di Torri del Benaco, provincia di Verona (13 milioni), un impianto fotovoltaico su edifici pubblici di Palazzolo, Brescia (8 milioni) e, infine, un centro di cottura con asilo nido a Cassola, nel vicentino (5 milioni), per un totale di 126 milioni. A ciò vanno aggiunti i 50 milioni di impianti per i quali Kessler e il suo team hanno ricevuto un incarico di consulenza per le Pubbliche Amministrazioni. Nel complesso PFC ha in corso operazioni per un ammontare di 176 milioni di euro, siglando un +30% rispetto al 2007. «Una crescita vertiginosa – commenta il manager – innescata dalla recente legge di riordino del settore, che facilita l'impiego della finanza di progetto e ne diffonde l'uso. Oggi possiamo realisticamente prevedere che nel 2009 riusciremo a tagliare il traguardo delle 30 operazioni trattate, e a vedere nel contempo avviata la realizzazione di infrastrutture, tra tutte quelle da noi curate, per almeno 100 milioni». Spiega Kessler: «La finanza di progetto è lo strumento ideale in mano alle Pubbliche Amministrazioni per realizzare opere di servizio al cittadino nonostante la crisi. Ma non è solo la Pubblica Amministrazione a beneficiare di questa opportunità. Anche le imprese, oggi in difficoltà negli appalti tradizionali per la ridotta disponibilità degli Enti Locali e per la paralisi dell'edilizia residenziale, possono trovare nel project financing una remunerativa diversificazione. L'approccio integrato di PFC è stato pensato appositamente per la piccola e media impresa edile (con un fatturato fino ai 150 milioni), perché possa approfittare anch'essa pienamente di questa nuova vivacità del mercato». Dopo il calo dovuto all'eliminazione del diritto di prelazione, poi ripristinato, da ottobre 2008 ad oggi in Italia le iniziative di project financing sono aumentate dell'84%, arrivando a quota 184, mentre il volume di affari ha toccato i 366 milioni, +12%. Nel complesso il numero degli avvisi è aumentato del 111%, con 171 gare contro le 81 del 2007. Più in generale nell'ultimo biennio, a fronte di una flessione del 7,5% del mercato tradizionale degli appalti, il project finance è apparso in deciso sviluppo – sviluppo che, a federalismo realizzato e in seguito all'ulteriore impoverimento delle casse comunali con il taglio dell'ICI sulla prima casa, non potrà che diventare sempre più marcato. Project Financing Consulting Spa ha tra i suoi soci realtà come Medinvest (il direttore generale Pierluca Antolini è presidente PFC), Falck, ATA Group, Sws Engineering, Codelfa, Leitner, Finenergy, Metalsistem. Grazie a questa compagine sociale, PFC può mantenere una totale indipendenza nelle scelte del tipo di operazioni da fare e dei partner da coinvolgere, nonché nelle negoziazioni.
Tra le sue prerogative c'è quella di avere al suo interno di tutte le figure professionali necessarie per seguire ogni operazione dall'inizio alla fine, e per fornire la gara "chiavi in mano" sia sul versante pubblico che su quello privato. Inoltre è l'unico operatore del settore a farsi pagare solo ad obiettivo raggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.