da Milano
La tregua energetica non è durata neppure dodici mesi: dal primo ottobre, a causa di una corsa del prezzo del petrolio che appare senza freni, le famiglie italiane saranno probabilmente costrette a pagare 30 euro in più su base annua per saldare le bollette di luce e gas. A fare i conti è Nomisma Energia che si attende più precisamente per lelettricità un rincaro dell1,6% e del 2,3% per il gas. In sostanza, se tali previsioni saranno confermate, un cliente medio dovrà sborsare rispettivamente 7 e 22 euro in più. Una nuova stangata, quindi, a meno di un anno di distanza dai rincari fatti segnare nellultimo trimestre 2006.
A pesare - spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia - è landamento del greggio degli ultimi mesi: il barile si è mantenuto sempre «sopra quota 70 dollari» registrando fiammate che nellultima settimana hanno visto il barile spingersi fino a quasi 82 dollari. Proprio ieri si è riaccesa anche la polemica tra Minsk e Mosca per quanto riguarda le forniture di gas da parte di Gazprom ma probabilmente alla base dei ricari cè anche la debolezza strutturale del nostro Paese che dipende dallestero per l85% del suo approvvigionamento e che produce oltre la metà della propria elettricità con il gas, le cui quotazioni sono agganciate al petrolio.
Lultima parola sulle bollette spetta allAutorità per lEnergia che entro fine mese dovrà rendere noto laggiornamento per il periodo ottobre-dicembre. Le premesse tuttavia non sono delle migliori, visto che venerdì scorso lo stesso presidente dellAuthority, Alessandro Ortis, si è detto «molto preoccupato» per landamento delle quotazioni delloro nero sopratutto per quando riguarda «le bollette elettriche».
Più esattamente tra ottobre e dicembre 2007, le tariffe elettriche dovrebbero registrare un incremento dell1,6% passando dagli attuali 15,53 centesimi a 15,79 centesimi di euro. Un aumento che per una famiglia «tipo», con 225 chilowattora consumati in un mese e una potenza impegnata per 3 chilowatt, si tradurrebbe in una maggiore spesa annua di circa 7 euro. Più consistente lincremento atteso per il gas: 2,3%.
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