Nuove accuse per la ministra Compra il quadro dell’amica e lo fa pagare ai contribuenti

Non ha perso grossi consensi, ma pare si sia infilato in un altro guaio la ministra della Salute tedesca Ulla Schmidt (foto in basso). Dopo lo scandalo della scorsa settimana - in cui la ministra dell’Spd è finita nella bufera per aver fatto un viaggio-vacanza in Spagna in auto blu ed essersi poi fatta fregare l’auto -, oggi la Schmidt ha un’altra gatta da pelare.
Ora viene accusata da un settimanale di aver acquistato con soldi pubblici il quadro di una sua amica pittrice per metterlo nel proprio ufficio al dicastero. La rivista Focus dopodomani in edicola scrive che «a spese dei contribuenti» la ministra Ulla Schmidt acquistò per 3.550 euro una tela ad olio di una sua «buona amica della quale era regolarmente ospite in Spagna».

La ministra e la pittrice, Renate Mueller-Drehsen, sono entrambe di Aquisgrana, nota il settimanale in un’anticipazione in cui rivela che la Corte dei conti tedesca indagherà «in maniera più serrata di quanto previsto finora» sul caso dell’auto di servizio portata al mare dove poi è stata rubata: è stato già creato un team di tre revisori che questo mese esamineranno documenti e interrogheranno collaboratori della Schmidt.
Eppure secondo un sondaggio, l’impatto dello scandalo dell’auto blu sull’elettorato tedesco è stato limitato: il 59% degli intervistati non ritiene che lo scandalo sia un valido motivo di dimissioni.

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