Nuove regole: niente alcol e patente a 17 anni

Da qualche anno a questa parte è diventato come i temporali estivi o i moniti del Presidente della Repubblica: le nuove regole della strada varate alla vigilia dell’esodo estivo sono ormai un appuntamento classico per gli italiani. E sembra che anche stavolta, nonostante i lunghi rinvii e i ripensamenti, il Parlamento ce la possa fare a varare il nuovo «giro di vite» alle cattive abitudini degli italiani al volante. Una vite che l’anno prossimo andrà stretta di nuovo. Stavolta però il testo è stato licenziato dalla Camera all’unanimità, ed ecco perché il ministro Matteoli è fiducioso sull’approvazione definitiva al Senato prima delle partenze di agosto.
Tra i segni distintivi del nuovo codice c’è sicuramente una stretta nei confronti di chi guida «sballato»: scatterà da subito la tolleranza zero sull’alcol per i neopatentati (entro i tre anni dall’esame) e gli autisti professionali che trasportano merci o persone. La norma si combina col divieto di vendere alcolici negli autogrill di notte (stop fino alle 6, ma dalle 22 per i superalcolici e dalle 2 per gli alcolici) e maggiori sanzioni amministrative e decurtazioni di punti per la guida in stato di ebbrezza, sanzioni che diventano più ampie a seconda del tasso di alcol nel sangue (fino al ritiro a vita per chi provoca due incidenti mortali da ubriaco). A drogati e spacciatori la patente potrà essere sospesa o ritirata.
Verso i ragazzi c’è un approccio didattico, con la futura introduzione dell’educazione stradale a scuola e il foglio rosa anticipato a 17 anni (ma dopo la prova teorica) per esercitarsi di più. Ma anche la mano dura con gli spericolati. Chi trucca, vende o produce minicar (che d’ora in poi hanno l’obbligo delle cinture) o motorini truccati per correre stile razzo ci sono sanzioni decuplicate. In più dal 2011 scatterà anche la prova pratica per entrare in possesso del patentino per i motorini.
I giovani piloti diventano sorvegliati speciali, insomma. Ma anche quelli con i capelli bianchi non la passano liscia. Previsti requisiti psichici e fisici stringenti che, dopo gli 80 anni, andranno comprovati con una visita medica ogni due anni, anziché ogni tre. Per i professionisti del volante, oltre a una nuova disciplina dei riposi, prevista la giusta causa di licenziamento in caso di ritiro della patente.
Infine gli immigrati, altra categoria sottoposta a sorveglianza speciale: previste misure più severe contro chi guida con patente estera scaduta e accorgimenti contro l’intestazione fittizia di veicoli (in passato sono stati scoperti intestatari di centinaia di veicoli in realtà guidati da stranieri).
Per quanto riguarda l’eccesso di velocità, le sanzioni crescono in proporzione alla gravità dell’infrazione e il limite potrà essere elevato a 150 all’ora solo nei tratti autostradali in cui c’è il sistema tutor. Naturalmente c’è chi, tra gli automobilisti, vorrebbe che, oltre a stangare chi sgarra, si prestasse maggiore attenzione anche allo stato delle strade. In questo senso il codice della strada prevede di vincolare chi incassa i proventi delle multe a usarli per la manutenzione e sicurezza delle strade, e ci sarà un controllo annuale del ministero.

Infine rateizzazione per le multe più salate e ridotti da 150 a 90 giorni i tempi per notificare le contravvenzioni, pena la nullità. Passa anche la norma più controversa: il permesso di guida di 3 ore al giorno per chi ha la patente sospesa, per lavoro o per assistenza a disabili.

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