Una cosa è certa: i milanesi non vogliono saperne di dedicare una via alla capitale. «Via Roma? No, grazie» ripetono le mail di risposta allidea buttata lì nel forum aperto sul sito del Comune per battezzare dieci nuove strade. Ferve il dibattito e non solo sullavere una via Roma «come tutte le città dItalia». «Non averla è una nostra forte peculiarità da difendere» replica a strettissimo giro di posta Andrea P. e incassa una lunga serie di messaggi dapprovazione. Lassessore Stefano Zecchi, titolare del diritto toponomastico, per scegliere i nomi ha chiesto aiuto ai cittadini e in venti giorni sono arrivate oltre trecentocinquanta letterine telematiche. I personaggi più gettonati sono Giovanni Paolo II e don Luigi Giussani e poiché sono morti da pochi mesi mentre la legge prescrive dieci anni di attesa, i supporter chiedono di modificare la norma o almeno di fare uneccezione. Ma cè anche chi vorrebbe via ingegner Antonio Colombo, madre di Cecilia (manzoniana), Vittime del comunismo, Undici settembre, fratel Ettore, Alfa Romeo. E ancora Maldini (Cesare e Paolo), Pantani e poi Che Guevara e Sergio Ramelli (i giardini evidentemente non bastano).
A sorpresa, però, a battere tutti è il Grande Torino, con decine di mail piovute per caldeggiare la causa della squadra scomparsa a Superga. «Il capitano Valentino Mazzola era lombardo» la debole argomentazione di uno dei tanti (troppi) fan. Una vera invasione di campo, tanto che bau7 lancia un appello: «Moderatore, può fare qualcosa?».