Gli investigatori che indagano sullomicidio di Yara Gambirasio stanno lavorando anche sullipotesi, secondo la quale la ragazzina sarebbe stata uccisa in un luogo diverso dal campo di Chignolo dIsola (Bergamo), dove è stata trovata il 26 febbraio scorso da un uomo che stava provando un aeroplanino telecomandato. A quanto pare sui vestiti della ragazzina il pool di specialisti che affianca lanatomopatologa Cristina Cattaneo, allIstituto di medicina legale di Milano, avrebbe trovato tracce di terriccio incompatibile con il terreno del campo di Chignolo. La conferma è arrivata dal pubblico ministero Letizia Ruggeri, secondo cui, però, al momento «non cè ancora nulla di definitivo».
Quel che è certo, è che il corpo senza vita di Yara rimasto nel campo incolto di via Bedeschi per mesi e che le eventuali tracce di trascinamento potrebbero essere state cancellate dalle intemperie. Prima la neve, poi la pioggia e il sole. Per il resto, bisognerà aspettare almeno fino al 27 maggio, quando scadranno i 90 giorni concessi dal magistrato al medico legale per la consegna della relazione completa con gli esiti delle analisi effettuate sul cadavere. Non cè certezza neppure sulla data dei funerali; ad alcuni giornalisti che ieri lhanno fermata davanti al tribunale di Bergamo, Letizia Ruggeri ha detto di non sapere ancora quando potrà rilasciare il nullaosta alla sepoltura.
Nel frattempo, le indagini continuano anche sul fronte dei campioni di Dna; quelli prelevati finora a Brembate Sopra, ha fatto sapere il pm, sono circa un migliaio, ma finora non hanno dato alcun esito. Forse lunica speranza per risolvere il caso potrebbe arrivare dallanalisi dei tabulati telefonici. Circa 5mila quelli ancora da incrociare.
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