«Nuovi centri? Sono già troppi»

«Allora è un motivo in più per essere sollevati dalla caduta di Prodi». In che senso, scusi? «Beh, se la comunità islamica era pronta ad accordarsi per la costruzione di nuove moschee, c’è da rallegrarsi». La promessa è di Davide Boni, capodelegazione della Lega in consiglio regionale e assessore al Territorio, che commenta l’iniziativa varata ieri a Milano di un corso di formazione per imam e dirigenti di luoghi di culto islamici. «Mi sa tanto - azzarda Boni - che questo sia il solito modo autoreferenziale di proporsi come garanti dell’integrazione e del pacifismo, quando invece la magistratura puntualmente ci informa che le cose in molte moschee stanno diversamente». Sarebbe a dire? «Sappiamo tutti che sono spesso e volentieri territorio franco per gli integralisti votati alla Jihad, alla guerra all’occidente cristiano».
Emerge, quindi, ancora una volta la necessità di strutture adeguate per l’esercizio del culto islamico.

Il rappresentante della Lega musulmana mondiale in Italia, Mario Scialoja, ritiene che quelle attuali siano insufficienti. «A Milano e in Lombardia - risponde Boni - ci sono già decine di centri, ufficialmente nove solo a Milano. Bastano e avanzano».

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