Nuovi quartieri Da CityLife al Portello alla Bovisa, l’orizzonte è punteggiato di gru

Non si sono mai viste così tante gru stagliarsi contro l’orizzonte cittadino. In vista del 2015 Milano si prepara a cambiare il suo volto, sia attraverso singoli nuovi edifici firmati da architetti di prestigio internazionale, sia attraverso nuovi quartieri che modificheranno il masterplan milanesE. Il primo grande intervento concluso è il nuovo palazzo della Regione in via Melchiorre Gioia: edificio di cristallo alto 161 metri circondato da un complesso di palazzi curvilinei progettati dal gruppo Pei Cobb Freed & Partners, Caputo Partnership e Sistema Duemila.
In fieri, il grande progetto di CityLife, sorto sulle ceneri della Fiera Campionaria: su un’area di 255mila mq sorgeranno i grattacieli di Zaha Hadid (190 m), Daniel Libeskind (170) e Arata Isozaki (220 metri). L’intervento prevede un parco di 160mila mq, il terzo per estensione in città, e il Museo di arte contemporanea di Libeskind. Poco lontano da lì, al Portello, antico cuore della Milano industriale che si estende su 370mila mq, dal 2012 sorgerà la più grande piazza della città, su cui si affacceranno i tre palazzi disegnati da Gino Valle e il Centro Congressi. Con la terra di risulta verrà realizzato un nuovo parco da 65mila mq (pari a 10 campi di calcio) progettato da Charles Jencks e da Andreas Kipar.
Alla Bovisa, su un’area di 850mila mq, sorgerà il primo polo internazionale dedicato alla ricerca e all’innovazione sui temi dell’energia e della mobilità sostenibile. Il masterplan della Nuova Bovisa, già denominata la Silicon Valley meneghina, è stato affidato allo Studio OMA di Rem Koolhaas.

Qui si trasferiranno i Dipartimenti di Energetica e di Meccanica e l’insediamento del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico, il nuovo campus Baldinucci, la nuova sede dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, le sedi di Telelombardia e di Antenna 3.

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