(...) Ce nè abbastanza per temere linizio di un nuovo tormentone simile a quello che la scorsa estate ha fatto sperare fino allultimo ai tifosi sampdoriani un improbabile ripescaggio in A. Il problema è che questa volta, sulla base delle notizie finora uscite, non cè nulla da sperare se non addirittura lesatto contrario. E cioè che i sospetti non trovino conferme probatorie, perché potrebbero solo provocare grattacapi alla Samp.
Marco Garofalo, capo del Servizio centrale operativo di Cremona, ha spiegato che la nuova indagine verte principalmente su casi clamorosi che riguardano la serie B, mentre per il passato campionato di serie A «invece abbiamo elementi importanti che ci indirizzano verso quattro gare dello scorso campionato di squadre poi retrocesse, ovvero Bari, Brescia e Sampdoria. Su queste partite alterate transitavano scommesse con somme di qualche milione di euro». Oltre alle tre squadre citate, le partite sospette sono state giocate da Napoli e Lecce, società che però non vengono citate dal funzionario di polizia, che con ogni probabilità vuole quindi indicare che le eventuali responsabilità non sarebbero a carico di loro tesserati. E la giustizia sportiva, che ha già chiesto gli atti alla procura di Cremona, sarebbe pronta a contestare la responsabilità oggettiva proprio alle società che vedono implicati nelle combine i loro tesserati.
Se la Sampdoria si augura che tutto si risolva in una bolla di sapone, lo Spezia ha invece accolto con grande sorpresa la notizia dellarresto di Carobbio. Una notizia che non avrà conseguenze per la società, dal momento che le contestazioni riguardano partite di anni passati in cui il centrocampista non era tesserato bianconero. Le manette sono state comunque un fulmine a ciel sereno. «Sono sconvolto, siamo stati assieme fino alle 3.30, di ritorno dalla trasferta di Latina, mai avrei pensato ad un suo coinvolgimento - ha spiegato Beppe Spalenza, amministratore delegato aquilotto -. Ma attendiamo i passi della magistratura prima di prendere ogni decisione. Ho appreso la notizia dai tg, quasi non ci volevo credere.
Carobbio, che è stato anche giocatore del Genoa, è tra i cinque calciatori arrestati. Insieme a lui, lex sampdoriano Cristiano Doni e laltro ex rossoblù, ormai non più in attività, Luigi Sartor.
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