Muri scrostati, infiltrazioni e pannelli che si staccano. Le stazioni della metropolitana milanese appaiono proprio così: a pezzi. Le ristrutturazioni sono completamente ferme. E i guasti ai treni sono ormai all'ordine del giorno. Dopo il tamponamento di mercoledì 26 settembre alla fermata Gioia della linea verde, che ha causato il ferimento di una ventina di passeggeri, un altro guasto (sempre sulla linea verde della metropolitana) ha causato un prolungato stop del traffico.
Mentre l'ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato chiede a gran voce una commissione d'inchiesta per mettere chiarezza sulla settimana nera dei trasporti e, soprattutto, sulla gestione della sicurezza, il Comune di Milano rimane inerme dinnanzi alla crescente preoccupazione dei milanesi. I guasti, gli incidenti sono all'ordine del giorno. La più colpita, senza dubbio, è la linea verde. Anche se anche le altre due linee non sono immuni dai guasti. Questa mattina, il traffico è stato sospeso sulla linea due fra le fermate di Udine e Cascina Gobba per l'ennesimo guasto. I passeggeri dei treni della metropolitana sono stati fatti scendere ed è stato attivato un servizio sostitutivo com mezzi di superficie.
In realtà, non sono solo gli incidenti a preoccupare i passeggeri. Le stazioni, come si legge sul Giornale oggi in edicola (leggi l'articolo), stanno letteralmente cadendo a pezzi dal momento che il piano da 3 milioni di euro è stato interrotto.
Tanto per fare alcuni esempi: la stazione di QT8 fa i conti con muri scrostati e pannelli di marmo che si staccano dalle pareti; a Crescenzago i passeghgeri convivono con le infiltrazioni nei muri e l'umidità; le stazioni di cascina Gobba, Gorgonzola e Gessate hanno bisogno di essere ristrutturate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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