In tanti a sinistra ci speravano. Ma il finale è senza colpo di scena. Letizia Moratti sarà il candidato sindaco della Casa delle libertà. Correrà per succedere a Gabriele Albertini, lamministratore di condominio diventato, durante i nove anni in sella alla città, mister 500mila preferenze. Uneredità pesante che però, evidentemente, non spaventa donna Letizia. Passata indenne, anzi con molti apprezzamenti, attraverso i delicatissimi incarichi di presidente della Rai e ministro dellIstruzione.
Lappuntamento è per il mezzogiorno di oggi a Palazzo Mezzanotte. Una conferenza stampa che sembra un gioco di parole. Calembour cui potrebbe partecipare anche il premier Silvio Berlusconi, il primo sponsor della Moratti fin da quel giorno di maggio in cui dalla Sicilia si lasciò sfuggire il suo nome. Sigillo che nessuno nel centrodestra, anche in questi lunghi mesi dattesa, si è mai neppur sognato di infrangere. Ununanimità di consensi confermata anche dopo la cena elettorale di lunedì alla Fiera. Con le parole di Berlusconi, sicuro che per lannuncio ufficiale sarebbero mancate solo poche ore. E così è stato, nonostante le «sinistre» Cassandre. «Sembra che Letizia Moratti sia poco interessata a fare il sindaco», gufava solo ieri mattina il segretario provinciale dei Ds, Franco Mirabelli. E via con le insinuazioni sulla doppia partita da giocare, i fondi per la sua riforma a Roma e Palazzo Marino a Milano. E invece no.
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