
Semaforo verde sulle aree dove sorgerà il nuovo stadio di Milan e Inter, che sono anche i terreni dove partirà la prima fase dei cantieri. Secondo le indagini preliminari eseguite da Milan e Inter nei mesi scorsi non richiedono bonifiche. Otto invece i «superamenti lievi» dei limiti nell'area occupata attualmente dallo stadio Meazza ma «si tratta - come scrive il Comune in una nota - di superamenti che, vista la tipologia di contaminanti, il valore dei superamenti e la pavimentazione dell'area, ad oggi non richiedono interventi di interdizione nè di prevenzione». Non è escluso che in futuro, andando a scavare per la demolizione e parziale rifunzionalizzazione del Meazza, non si rendano necessari interventi. Ma le società interverranno sul Meazza solo una volta che il nuovo impianto sarà pronto per ospitare la stagione calcistica. L'obiettivo è il Campionato 2031/32. Il nodo dei costi per le bonifiche insomma, filtra da Palazzo Marino, rimane sul tavolo delle trattative, anche se è una buona notizia che le aree del nuovo stadio siano, diciamo così, «pulite». Le squadre hanno eseguito rilievi per verificare le caratteristiche geotecniche nelle aree del Parco dei Capitani, parcheggio Nord e parcheggio Sud, sul piazzale di ingresso del Meazza, all'interno dello stadio e della zona di accesso che lo circonda. Nell'area del Parco dei Capitani, che corrisponde a quella dell'ex palazzetto dello sport, hanno voluto anche escludere «l'eventuale presenza nel sottosuolo di fondamenta e manufatti del vecchio impianto, demolito alla fine degli anni '80. E il parco non presenta contaminazioni superiori ai limiti di legge per i siti a uso verde pubblico e residenziale». Le indagini ambientali preliminari sono state in totale 58. In 24 casi è stata riscontrata la piena conformità ai limiti di legge per l'uso residenziale e a verde pubblico. I restanti 34 sondaggi rientrano nei limiti di legge per le aree a uso industriale e commerciale. Dodici di questi sono stati eseguiti all'interno dei cancelli dello stadio: 4 rispettano i limiti previsti per le aree ad uso residenziale e verde pubblico. Nei restanti 8, come si diceva, sono stati riscontrati superamenti lievi. Il Comune ha notificato l'esito all'Area Bonifiche, a Regione, Città Metropolitana e Arpa e «ad oggi» non richiedono interventi. Anche perchè, in caso contrario, avrebbe compromesso anche l'attività del Meazza.
I club hanno scelto l'archistar Norman Foster in cordata con studio Manica per disegnare il nuovo stadio e ieri il sindaco Beppe Sala ha premesso che non ne era a conoscenza ma ha promosso, «mi sembra una cosa molto positiva». Ribadisce che l'obiettivo è chiudera la vendita entro il 31 luglio, «il dialogo è serrato su aspetti tecnici ed economici, dobbiamo capire anche quali atti formali dobbiamo fare. Sono ottimista ma c 'è ancora da lavorare».
Prende quota invece l'ipotesi che la partita Milan-Como in calendario il prossimo 8 febbraio, valida per la 24esima giornata del campionato 2025/26, si giochi a Perth, in Australia. Sarebbe una prima volta all'estero. Effetto Olimpiadi invernali 2026: San Siro come si sa ospiterà la cerimonia di apertura, e sarà «requisito» dal Cio nel periodo tra il 26 gennaio e il 7 febbraio per i preparativi. La Lega Serie A ha ricevuto diverse proposte dall'estero e la trasferta in Australia dei rossoneri contro il Como sembra la più papabile. Serve il via libera della Fifa.
Sia Inter che Milan giocheranno in trasferta nei weekend del 31 gennaio-1 febbraio e 7-8 febbraio, per poi rientrare nel loro stadio (tutte e due oppure in maniera alternata) nel fine settimana del 14-15 febbraio. Sempre per ridurre le trasferte obbligate causa Olimpiadi, giocheranno entrambe a San Siro per la prima partita del Campionato, nel weekend del 24 agosto ma in giorni diversi.