Tra Obama e Sarkozy disaccordo sulla Palestina

New York «Non ci sono scorciatoie verso la pace», ha ammonito ieri il presidente americano Barack Obama davanti all’Assemblea generale dell’Onu: allo Stato palestinese si potrà arrivare solo attraverso la strada dei negoziati con Israele. Un punto di vista che coincide con quello del premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo cui «il tentativo dei palestinesi di non negoziare la pace fallirà». Obama ha ribadito che gli Stati Uniti rimangono impegnati in modo prioritario a garantire la sicurezza di Israele e ha ricordato di continuare a considerare l’indipendenza della Palestina come un punto d’arrivo a condizione che il percorso sia condiviso. Nel suo intervento, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha invece proposto uno status «intermediario di Stato osservatore» alle Nazioni Unite per i palestinesi, offrendo un calendario di un anno per raggiungere «un accordo definitivo» di pace con Israele.

Ha inoltre messo in guardia i palestinesi e gli Stati Uniti da un braccio di ferro al Consiglio di sicurezza, avvertendo che un veto americano all’iniziativa palestinese che mira a ottenere l’ammissione di uno Stato della Palestina all’Onu «rischierebbe di scatenare un ciclo di violenze in Medio Oriente».

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