Nonostante sia alle prese con la peggiore crisi internazionale legata al terrorismo dallinizio del suo mandato, Barack Obama ha trovato ieri - primo giorno del nuovo anno - come molti americani, il tempo per portare al cinema la famiglia al completo. Eppure, anche di fronte a un gesto così semplice, il presidente sembra essere scivolato sullennesima buccia di banana.
Approfittando di un giorno piovoso alle Hawaii - dove sta trascorrendo le ferie con Michelle - Obama ha portato anche le sue figlie Sasha e Maila a vedere il film dellanno, «Avatar», il kolossal epico in 3D di James Cameron. Peccato che le due piccole abbiano rispettivamente 8 e 11 anni e che la proiezione nelle sale americane è sconsigliata ai minori di 13 anni. Venerdì mattina verso le nove Obama, dopo essersi nuovamente occupato delle strategie antiterrorismo, ha accompagnato la famiglia in un cinema del centro multisala Windward Malls a Kaneohe, prima dellora normale dapertura per non creare disagio agli altri spettatori. Ovviamente la sala era stata precedentemente ispezionata dagli uomini del Secret Service ed era chiusa al pubblico.
Non è la prima volta che il presidente degli Stati Uniti offre alla sua prole film non esattamente per bambini: già il 20 ottobre scorso Obama aveva accompagnato Sasha e Malia a vedere «Nel Paese dei mostri selvaggi», lultimo film di Spike Jonze tratto dalla fiaba illustrata di Maurice Sendak che per alcuni critici e molti genitori in America non è adatto ai bambini. I film in America sono divisi in diverse categorie: ci sono i G, ovvero per tutte letà: i Pg, quelli in cui, per i temi affrontati, si chiede genericamente ai genitori di scegliere se sia adeguato o no ai propri figli. A questa categoria appartiene «Il paese dei mostri selvaggi». Quindi il pg13, il codice assegnato ad «Avatar», con cui gli esercenti americani non vietano la visione del film ai minori di 13 anni, ma la sconsigliano vivamente. Accanto alla sigla, che indica «Parent Guidance», avviso ai genitori, compare la frase, «i genitori sono fortemente messi in guardia: alcune scene potrebbero essere inadatte ai minori di 13 anni». Tra i temi considerati inadatti ai bambini, secondo le regole della distribuzione americana, ci sono le violenze, le scene di nudo o particolarmente sensuali, un linguaggio forte o contesti narrativi fortemente legati al mondo degli adulti. Per la cronaca, dopo pg13, cè r17, cioè «restricted», vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un genitore o da una persona adulta e nc17, in cui nessun minore di 17 anni è autorizzato alla visione. Si tratta di film dal contenuto particolarmente violento, con scene esplicite di sesso o di abuso di droghe, senza però che siano considerati film pornografici.
Pare che nonostante i giorni particolarmente convulsi, prima della visione della pellicola», il presidente americano ha giocato a golf, il gioco che da quando è diventato capo della nuova amministrazione statunitense sta insidiando ladorato basket come suo sport preferito.
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