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Obama: "Il terrorista nigeriano armato da al Qaida nello Yemen"

Il presidente americano ha attribuito alla branca yemenita di al Qaida la responsabilità di aver armato e addestrato il fallito attentatore del volo Amsterdam-Detroit. "Tutte le persone coinvolte saranno tenute a risponderne". Abdulmutallab ha avuto contatti con estremisti islamici in Gran Bretagna. Londra e Washington finanzieranno una nuova forza speciale anti-terrorismo in Yemen

Obama: "Il terrorista nigeriano 
armato da al Qaida nello Yemen"

Honolulu -  C'é la branca yemenita di Al Qaida dietro il fallito attentato sul volo Delta di Natale. Il presidente Obama lo ha esplicitamente detto nel discorso radiotelevisivo settimanale fatto da Honolulu, dove il presidente è in vacanza e pubblicato dal sito della Casa Bianca. Nel suo intervento, intitolato "passi fatti per proteggere la sicurezza del popolo americano", ha anche detto che "tutti i coinvolti" ne pagheranno le conseguenze. Il presidente, che nei giorni scorsi ha avviato una indagine sulle falle della sicurezza interna, ha detto che farà sì che "servizi di informazione, forze di polizia e agenzie di sicurezza interna abbiano gli strumenti e le risorse delle quali hanno bisogno per mantenere l'America sicura". "Questo - ha aggiunto - include garantire che queste strutture (e le persone che vi lavorano) si coordinino efficacemente e che ognuna sia tenuta a rispondere a ogni livello".

"Sappiamo che veniva dallo Yemen"
Ha però anche ricordato le sette vittime della Cia nell'attentato dei giorni scorsi a Kabul. Parlando del nigeriano autore del fallito attentato ha detto: "Sappiamo che veniva dallo Yemen, un paese in preda a una grande povertà e a insurrezioni sanguinose. Risulta che abbia aderito a una branca affiliata ad Al Qaida e che questo gruppo della penisola araba l'abbia addestrato, equipaggiato con gli esplosivi e diretto per l'attacco a questo aereo in rotta verso l'America". Obama ha quindi ricordato che "al momento del giuramento" prese l'impegno di mantenere l'America sicura" e "continuiamo a tenere sotto pressione senza tregua gli estremisti ovunque essi siano e si addestrino, dall'Adrica Orientale al sudest asiatico, dall'Europa al Golfo Persico". Il presidente Usa Barack Obama ha attribuito alla branca yemenita di Al Qaida la responsabilità di aver armato e addestrato il fallito attentatore del volo Amsterdam-Detroit. Obama ha parlato dalle Hawaii, dove si trova in vacanza, nel suo discorso radiotelevisivo settimanale.Tutte le persone coinvolte nel fallito attentato al volo Amsterdam-Detroit "saranno tenute a risponderne", ha detto il presidente. Fino ad ora le autorità americane non avevano accusato pubblicamente Al Qaida di essere responsabile del fallito attacco contro l'aereo della Northwest, dicendo solo che il giovane nigeriano sembrava avere un "legame" con il gruppo terrorista.

Rafforzare l'intelligence Obama ha deciso di rafforzare la partnership con il governo yemenita, "addestrando ed equipaggiando le sue forze di sicurezza, condividendo l'intelligence e lavorando a stretto contatto con loro per colpire i terroristi di Al Qaida". E intende continuare a lottare contro il gruppo comandato da Osama bin Laden tanto in Yemen quanto nel resto del mondo. Nel giorno del giuramento "dissi in modo chiaro che la nostra nazione è in guerra contro una rete di violenza e di odio, e che intendiamo fare tutto ciò che è necessario per sconfiggerla e per difendere il nostro Paese". E' esattamente "quanto l'America sta facendo oggi". E' per questo che ha deciso di mettere fine alla guerra in Iraq, "che non ha nulla a che vedere con gli attacchi dell'11 settembre ", e di inviare soldati e risorse "nella regione in cui Al Qaida si trova davvero, in Afghanistan e Pakistan".

Umar Faruk Abdulmutallab, il nigeriano che il 25 dicembre ha cercato di far saltare in aria l'aereo della Delta, quando tra il 2005 e il 2008 frequentava lo University College di Londra ebbe numerosi contatti con estremisti islamici in Gran Bretagna. E' quanto scrive il domenicale britannico Sunday Times citando funzionari dell'anti-terrorismo, aggiungendo che l'MI5, il servizio di controspionaggio, aveva messo sotto sorveglianza gli elementi sospetti con cui Abdulmutallab aveva stabilito un rapporto, intercettando telefonate e e-mail. Di questi contatti tuttavia le autorità americane non erano state informate. Un dossier sui trascorsi londinesi del giovane nigeriano è stato ora trasmesso agli Stati Uniti. All'epoca, secondo il Sunday Times, i servizi anti-terrorismo britannici non ritennero che valesse la pena fare segnalazioni su Abdulmutallab. Il domenicale sostiene che queste mancate comunicazioni hanno probabilmente sollevato più di una perplessità a Washington. Lo stesso presidente Barack Obama nei giorni scorsi ha chiamato in causa i servizi di intelligence, parlando di valutazioni sbagliate e falle nel sistema.

Gordon Brown: collaborazione con gli Usa Il premier britannico Gordon Brown da Londra ha annunciato che Gran Bretagna e Usa intensificheranno le loro azioni antiterroristiche in Yemen e Somalia. "Downing Street e la Casa Bianca hanno deciso di intensificare le iniziative comuni del Regno Unito e degli Stati Uniti per contrastare la minaccia terroristica emergente in Yemen e in Somalia dopo il mancato complotto terroristico di Detroit'' è detto in un comunicato emesso in serata a Londra.

Londra e Washington in particolare finanzieranno una nuova forza speciale anti-terrorismo in Yemen e proporranno in sede Onu il rafforzamento del contingente di pace internazionale presente in Somalia.

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