Roma - La recessione mostra i primi segni di rallentamento. Il pil delle principali economie mondiali dovrebbe scendere quest’anno del 3,7%. "I governi debbono continuare nei piani di stimolo alle economie", ha tuttavia sottolineato l’Ocse rilevando che "la crescita della disoccupazione e la debolezza del mercato immobiliare continua a comprimere i consumi". Segnali di rallentamento anche per l’Italia: per il 2009 l’Ocse stima una diminuzione del prodotto interno lordo del 5,2%, a fronte del -5,5% stimato in giugno. Intanto Francia, Germania e Gran Bretagna vogliono che il G20 imponga "regole obbligatorie" e sanzioni sulle remunerazioni nel settore finanziario, fra le quali un plafond per i bonus.
Recessione verso la fine L’Ocse rivede in meglio le sue previsioni sull’economia dell’Italia. Ora per il 2009 l’organizzaizone parigina stima una contrazione del pil pari al 5,2%, secondo i dati contenuti in un rapporto di interim diffuso oggi. Nell’outlook globale pubblicato lo scorso 24 giugno, per l’Italia l’Ocse prevedeva un pil 2009 al meno 5,5%. Per gli Stato Uniti l’Ocse conferma la previsione di una contrazione del pil del 2,8% quest’anno, mentre per il Giappone ora prevede un meno 5,6%, a fronte del meno 6,8% indicato a fine giugno. Per la Germania - prima economia e locomotiva di tutta l’area dell’euro - ora indica un meno 4,8% del pil contro il precedente meno 6,1%, per la Francia meno 2,1% invece di meno 3%. L’unico caso di revisione in peggio dei dati riguarda la Gran Bretagna, su cui ora lente parigino stima una contrazione del prodotto del 4,7% quest’anno, a fronte del meno 4,3% indicato a fine giugno. Tra circa due mesi l’Ocse pubblicherà un nuovo outlook globale, un completo aggiornamento delle sue previsioni sull’economia.
Trichet frena: "L'incertezza resta" Anche secondo la Bce, "vi sono segnali crescenti di stabilizzazione dell’economia di Eurolandia". Sebbene inviti a non correre dal momento che "l'incertezza resta elevata", il presidente della Bce Jean-Claude Trichet fa sapere che l’inflazione di Eurolandia, ancora negativa in agosto, tornerà positiva "nei prossimi mesi". Gli economisti dell'istituto centrale hanno, infatti, rialzato le loro previsioni trimestrali sull’inflazione di Eurolandia. Per il 2009 si aspettano ora un tasso compreso fra +0,2 e +0,6%, per il 2010 fra +0,8% e +1,6%. Le staff projections di giugno indicavano per il 2009 un’inflazione compresa fra +0,1% e +0,5%, per il 2010 fra +0,6% e +1,4%.
L'asse Francia, Germania e Gran Bretagna Lettera congiunta il capo dello Stato francese, Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico Gordon Brown per regolare stipendi e super bonus dei menager e per dare un'ulteriore stretta sui paradisi fiscali.
Francia, Germania e Gran Bretagna vorrebbero, infatti, che il G20 imponga "regole obbligatorie" e sanzioni sulle remunerazioni nel settore finanziario, fra le quali un plafond per i bonus. Non solo. I tre avrebbero, poi, chiesto al G20 di stabilire "contromisure" destinate a sanzionare a partire dal marzo 2010 i paradisi fiscali che rifiutano di conformarsi alle norme internazionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.