da Roma
Il primo biancoceleste a parlare è il presidente Claudio Lotito, stracontento per il grasso e grosso risultato: «Questa vittoria è la dimostrazione tangibile che abbiamo imboccato la strada giusta. Adesso mi auguro che si trovi anche una continuità di rendimento. Però ora si festeggia un successo netto e meritato: forza Lazio, bravi ragazzi». Così bravi che spingeranno il tecnico Delio Rossi a fare un bagno fuori programma nello spogliatoio. Del resto aveva promesso che in caso di vittoria si sarebbe tuffato nel fontanone del Gianicolo, in pratica ha fatto prima, lasciando la parola al suo presidente. Ancora Lotito sui tifosi con i quali non ha sempre un rapporto felice: «Io vorrei che il tifo allOlimpico fosse sempre come in questo derby, un rapporto sano e costruttivo».
E in scia ecco Oddo che dedica la vittoria della Lazio ad Alberto DAguanno. Nega di essere il leader laziale: «Mi sento solo un giocatore qui da tanto tempo che appena può dà un consiglio ai giovani. Il derby? La Roma ha un tasso tecnico superiore al nostro, ma noi ci siamo dimostrati più squadra giocando e vincendo una grande partita. Avevo due sogni: ho realizzato quello di vincere il derby, per il rinnovo del contratto la società deve fare un passo avanti».
Poi spunterà il tecnico e spiegherà così il successo: «Labbiamo costruito nel primo tempo correndo di qua e di là e sommando qualità e quantità, altrimenti non batti la Roma per 3-0. Ora dobbiamo tornare a giocare il campionato, perché il derby appartiene a una dimensione a sé».
E prima che si giocasse, uno striscione è stato aperto in tribuna stampa. Era dedicato ad Alberto DAguanno, collega di Mediaset, scomparso nella notte tra venerdì e sabato.
Tra oggi e domani infine larbitrato del Coni sulla squalifica di Lotito per calciopoli. Atteso un forte sconto: da 30 mesi a sei.