Oggi Draghi «studia» la crisi

da Milano

Partono oggi i lavori del Financial Stability Forum, l’organismo presieduto dal governatore di Bankitalia Mario Draghi che riunisce i rappresentanti dei governi e delle autorità di controllo dei principali Paesi. Il vertice, in calendario fino a sabato alla Federal Reserve di New York, si propone di elaborare una risposta alle turbolenze dei mercati internazionali, innescata dalla crisi Usa dei mutui «subprime».
Sul tavolo una serie di proposte operative che dovranno essere formalizzate in un rapporto ad hoc stilato per il prossimo vertice G7 finanziario di fine ottobre a Washington. Quattro i temi principali nell’agenda dell’incontro newyorkese presieduto da Draghi. Il primo riguarda la liquidità e la gestione del rischio delle istituzioni finanziarie, inclusi l’uso di prodotti derivati e quello di veicoli fuori bilancio. Il secondo attiene alle procedure di contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari. Verranno anche dibattuti - e veniamo al terzo punto in agenda - i principi di vigilanza per le istituzioni finanziarie regolamentate e, infine, il ruolo delle agenzie di rating nella valutazione dei prodotti finanziari strutturati.


A livello politico nel G7 i mesi scorsi avevano registrato il fallimento del tentativo del cancelliere tedesco Angela Merkel di mettere al centro della sua presidenza la regolamentazione degli hedge fund - i fondi speculativi attualmente esentati dalle severe norme di vigilanza cui si devono sottoporre gli istituti di credito - a causa dell’opposizione anglo-americana.

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