Oggi la finale che parla spagnolo

Giornata delle semifinali della gara di singolare del Challenger AON primo memorial Giorgio Messina. Buona la presenza del pubblico sul centrale, il campo dello stadio Beppe Croce, adorno di fioriere e circondato dalle imponenti tribune tubolari che, per la coppa Davis, porteranno la capienza oltre i 5mila posti. Semifinali riservate a Belgio, Argentina, Spagna e Germania. Infatti nell'ultimo incontro dei quarti, tra le teste di serie, i tedeschi Simon Greul (2) e Daniel Brands (7), si è imposto al terzo Greul (3/6, 6/0, 7/6) fin qui il giustiziere degli italiani. Ha infatti eliminato Volandri (6/4, 2/6, 6/4) e Trusendi (3/6, 6/0, 7/6) che non hanno demeritato. Molti gli incontri finiti alla terza frazione a conferma di un equilibrio di valori che ha caratterizzato il torneo.
Apertura della giornata con la sfida fra il belga Steve Darcis (5) e l'argentino Carlos Berlocq proveniente dalle qualificazioni e capace di «annebbiare» il russo Evgeny Korolev, testa di serie n° 3. E l'argentino, applaudito dal pubblico ai suoi colpi più spettacolari e incitato coralmente nei momenti più difficili, ha eliminato il venticinquenne belga (3/6, 7/5, 6/3) proprio quando il ragazzo di Liegi era convinto di aver trovato le giuste contrarie al particolarissimo gioco di Berlocq. In 39 minuti Darcis si aggiudica il primo set dopo aver subito un break al quarto gioco, restituito al sesto. Sul tre pari il belga si galvanizza e, approfittando anche di qualche errore di troppo di Berlocq, si aggiudica la prima frazione. C'è più equilibrio nel secondo set. Si vedono da una parte e dall'altra alcune smorzate da incorniciare, specialmente una di Darcis che gli consente di portarsi sul 5/4. Sembra fatta per il belga, ma qui viene fuori l'esperienza di Carlos che pareggia e, con un pubblico entusiasta, si aggiudica la frazione. Al terzo, psicologicamente Darcis è in calo. Si innervosisce anche con giudici e i ragazzini. Di fronte un convinto Berlocq che trae frutti dal suo gioco, ora che il belga non appare più così scattante come nelle prime due frazioni. E dopo Ouahab e Korolev manda a casa la terza testa di serie. Il pubblico ha applaudito sportivamente i colpi migliori di entrambi i giocatori, ma ha gioito con l'argentino che sarà il suo beniamino per la finale di oggi prevista al Beppe Croce alle ore 16. Finale che vedrà per la prima volta al challenger genovese un protagonista proveniente dalle qualificazioni. La seconda semifinale manda in campo il tedesco Simon Greul (2) n° 65 mondiale e lo spagnolo Alberto Martin (4) in classifica ATP al novantatreesimo posto. Praticamente non c'è storia. La regolarità dello spagnolo non viene meno, sono sufficienti a Martin due sole frazioni.

Il primo set viene liquidato con un perentorio 6/1. Nel secondo set Greul cerca di arginare la macchina mangia punti che ha di fronte, ma ci riesce solo in parte perdendo il set col punteggio 4/6. Avremo una finale in lingua spagnola.

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