Ma oggi i ferrovieri liguri non rinunciano allo sciopero

L’emergenza non impietosisce i sindacati

Ma oggi i ferrovieri liguri non rinunciano allo sciopero

Roberta Bottino

Neppure lo «stato di calamità» annunciato dal prefetto Giuseppe Romano li ha convinti a non incrociare le braccia e così, nonostante sia stato revocato lo sciopero nazionale dei ferrovieri previsto per oggi, in Liguria le irremovibili segreterie di Filt-Cigl, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Fast, Orsa e Ugl hanno deciso di mettere in ginocchio, anche per quanto riguarda il trasporto ferroviario, la regione. Dalle 9 alle 17 di oggi resterà in sciopero il personale di manovra del trasporto regionale degli impianti relativi alla stazione di Genova Brignole, Principe, La Spezia e Savona, mentre si protrarrà fino alle 21 lo sciopero del personale della stazione di Ventimiglia. I sindacati come una vera e propria corazzata non si sono fermati né di fronte alla neve, né di fronte ai pesanti disagi che i cittadini in queste ore stanno sopportando. E con gli autobus costretti già ieri a vivere l’ennesima giornata di passione, lasciando per ore i genovesi ad aspettare infreddoliti alle fermate, oggi i treni toglieranno ogni speranza di viaggiare a quanti, sforzandosi di accogliere gli inviti del Comune a non usare auto private, cercheranno inutilmente un mezzo di trasporto pubblico.
Intanto l'assessore al traffico e alla protezione civile Arcangelo Merella nel corso di un vertice in Comune, tenutosi durante il pomeriggio di ieri, ha tessuto un autoelogio per come la civica amministrazione abbia quest'anno affrontato l'emergenza neve. «Sale ce n'è a sufficienza - ha detto Merella -. Ringraziamo Amiu che nei giorni scorsi era preventivamente intervenuta per salare 800 chilometri di strade. Il passaggio poi di auto e moto può avere tolto in alcuni tratti il sale, e gli incidenti che si sono verificati sono dovuti ai soliti sprovveduti che hanno costituito un intralcio alla circolazione come è accaduto in via Bracelli o in via al Poligono di Quezzi». L'assessore quindi ha lodato l'operosità del Comune cospargendolo di complimenti, anzi di «sale» in abbondanza.
Medaglia al merito anche ai vigili urbani che sono stati «premiati» dal loro comandante Gianfranco Del Ponte. «Il comitato di crisi del Comune è stato attivo dalle 6 della mattinata di ieri - ha detto -. Le pattuglie della polizia municipale sono state incrementate del 20 per cento». Il comandante Del Ponte si è anche messo a snocciolare una serie di numeri, proprio per dimostrare l'incredibile operato dei vigili urbani: 286 gli agenti e 32 le pattuglie impiegate fino alle 13 di ieri, 264 gli agenti e 28 le pattuglie operative nel pomeriggio. Nella fascia serale, quella più critica, circa 60 agenti hanno circolato in lungo e in largo per la città.
L'assessore Merella ha anche sottolineato la profonda «umanità» del Comune nei confronti dei senzatetto. Per tutta la notte la stazione metropolitana di piazza De Ferrari è restata aperta per ospitare tutti coloro che non avevano un riparo e ad accoglierli c'erano alcuni volontari della comunità di Sant'Egidio. Tutto perfetto, pochi disagi e una grande vittoria rispetto allo scorso anno.

Genova a detta degli assessori Merella, Sassano, Seggi, e del comandante Del Ponte sembrerebbe aver affrontato nel migliore dei modi l'emergenza neve, anche se forse a Tursi sono sfuggiti i lastroni di ghiaccio sui quali sono scivolati molti genovesi o tutte quelle strade collinari e non, lungo le quali i problemi non sono davvero mancati.

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