Gian Battista Bozzo
da Roma
Oggi la Banca dItalia avrà un nuovo Governatore, il primo della sua storia ultracentenaria con un preciso mandato di sei anni, anche se rinnovabile di altri sei. Il posto di Antonio Fazio, che si è dimesso lunedì 19 dicembre, dovrebbe esser preso dallex direttore generale del Tesoro Mario Draghi.
Lindicazione ufficiale arriverà oggi da parte del Consiglio dei ministri. In mattinata si riunisce anche il Consiglio superiore di Bankitalia per esprimere il parere sulla candidatura, previsto dalla legge sul risparmio che il Quirinale ha promulgato proprio ieri. Il nuovo Governatore viene dunque nominato con norme fresche di inchiostro, appena pubblicate in Gazzetta Ufficiale.
La decisione sul nome del candidato alla successione di Fazio è maturata nella serata di ieri, dopo un incontro al Quirinale fra il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il premier Silvio Berlusconi, presenti Gianni Letta e il consigliere giuridico del presidente, Salvatore Sechi. Il riserbo sullincontro è totale, tuttavia dalle scarne indiscrezioni emerse in serata, Berlusconi avrebbe prospettato a Ciampi due nomi, uno dei quali - Draghi, appunto - godrebbe dellappoggio della maggioranza. Ciampi avrebbe detto che entrambi i nomi erano appropriati, facendo tuttavia emergere diplomaticamente una preferenza personale per Tommaso Padoa Schioppa. Il Quirinale è parte del nuovo processo di scelta del Governatore. Secondo le nuove norme (larticolo 19 della legge sul risparmio), infatti, «la nomina è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca dItalia».
Lalternativa dellultimo minuto - nel caso di impasse politica o istituzionale - è rappresentata da Vincenzo Desario, il direttore generale che da una decina di giorni regge la Banca dItalia dopo le dimissioni di Fazio. Lhandicap di Desario, oltre a unetà non giovanissima (72 anni), risiede nello stretto legame con il Governatore uscente, mentre gli ambienti finanziari avevano sollecitato una netta discontinuità. Su un altro candidato, il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli, sarebbero invece emerse perplessità in quanto a esperienza di central banking; tanto che, nel via vai frenetico di voci della giornata, Grilli era stato indicato come possibile direttore generale in un breve governatorato Desario.
La decisione sul nuovo Governatore sarà presa oggi nel Consiglio dei ministri, convocato per mezzogiorno. «Il governo avanzerà la proposta di un nome su cui cè la convergenza della maggioranza, il gradimento della Lega e degli altri soggetti coinvolti - spiega il ministro delle Riforme Roberto Calderoli -: il nome è quello che sappiamo tutti, ma è giusto che venga fatto dal Consiglio dei ministri». Fonti governative citate dallagenzia Reuters aggiungono che «per Draghi è fatta al 99%».
I tempi della successione potrebbero, però, non essere immediati. Il passaggio delle consegne dovrebbe aver luogo in febbraio, in tempo perché il nuovo Governatore partecipi alla riunione del G8 finanziario, che per la prima volta nella storia si tiene a Mosca. Nel frattempo Desario continuerebbe a reggere palazzo Koch, e potrebbe essere lui a concludere listruttoria sullOpa di Unipol nei confronti della Banca nazionale del lavoro.
Il primo Governatore «a termine» della storia di Bankitalia dovrebbe dunque essere un ex grand commis di Stato che nel settembre del 2001 aveva lasciato dopo 10 anni la direzione generale del Tesoro per approdare nel mondo della grandi banche daffari internazionali.
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