Questa mattina è previsto lo sfratto con la forza pubblica dello Spazio pubblico autogestito Leoncavallo e dello stabile di via dei Transiti 28 (T28), dove per le 6 di oggi è stato indetto un «presidio antisgombero». Sfratto sì, dunque, ma di facciata. Da quanto è possibile apprendere, infatti, al momento entrambi i provvedimenti saranno nuovamente rinviati.
Lultima volta che lufficiale giudiziario si era presentato di fronte al centro sociale di via Watteau 7 era il 19 luglio scorso. Da quando lex-cartiera è stata occupata l8 settembre 1994, dopo che la mattina del 9 agosto dello stesso anno i giovani del centro sociale erano stati sgomberati da un capannone industriale di via Salomone 71, lesecuzione dello sfratto è stata rinviata per una ventina di volte. Le peregrinazioni dei «leoncavallini» erano iniziate il 20 gennaio 1994, con lo sgombero della sede storica di via Leoncavallo dopo oltre 18 anni di occupazione.
Stesso discorso vale per lo stabile occupato di via dei Transiti, allangolo con viale Monza questa mattina alle sei lufficiale giudiziario - che porterà con sè solo lennesimo rinvio dello sgombero - verrà accolto dagli autonomi impegnati nella colazione di presidio antisfratto. Gli autonomi sanno che non verranno sgomberati tanto da aver organizzato la mobilitazione antisfratto fino alle 16,30. Ledificio è stato occupata nel lontano 1978 da un gruppo di autonomi, che nel tempo hanno messo in piedi un centro sociale autogestito T28, lAmbulatorio medico popolare, lo sportello del Telefono Viola, che si occupa di abusi psichiatrici, e il Consultorio Autogestito per la salute delle donne.
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