Oggi la Rossa prova l’ala per avvicinarsi alle Red Bull

Shanghai. Stamane alle quattro, ora italiana, è tornata in pista la F1 per le prime libere del Gp della Cina. Per cui, a quest’ora, gli uomini di rosso vestiti staranno già tirando le prime somme. Uomini tutti rigorosamente da pensare e immaginare con le maniche rimboccate tanto stanno lavorando per recuperare su Red Bull e McLaren. La riprova arriva dalla full immersion frequent flyer del direttore Ferrari F1 Domenicali e il direttore tecnico Costa, avanti e indietro come sono andati sulla tratta Sepang-Maranello-Shanghai. Obiettivo: controllare e toccare con mano gli sviluppi aerodinamici.
Ecco perché stamane si saprà se rende l’ala anteriore allestita in fretta e furia per giocare un po’ meno in difesa in attesa dell’intera versione B della 150° Italia: ovvero quella picchiata a cuneo verso terra come Red Bull (tantissimo) e McLaren (molto meno).
Tutto questo mentre la Pirelli ammette che - complice l’asfalto grattugia malese - le gomme si sono consumate troppo producendo i fastidiosi truccioli (come anticipato dal nostro Benzing già lunedì). Fastidiosi, non pericolosi come invece tuonato sui media anglotedeschi. I cosiddetti marbles «ci sono sempre stati, stiamo lavorando per ridurli, ma non rappresentano alcun pericolo per piloti e pubblico» ha fatto sapere la Casa italiana. Pit stop previsti? Due barra tre.

Nell’attesa, Montezemolo sprona i suoi, Alonso fa il realista «l’obiettivo è il podio» e Massa è più o meno dello stesso avviso. In sintesi? Occhio, magari la Rossa ci regala belle sorprese.
In tv Domani su Raidue 7,45
diretta qualifiche;
domenica su Raiuno il Gp alle 9

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