Oggi Tettamanzi benedice la Madonnina più alta di Milano

La tradizione vuole che a Milano nessun edificio sia più alto della Madonnina, simbolo per eccellenza della città. E così sarà anche stavolta. È per questo che, sulla cima della nuova sede della Regione Lombardia, a pochi metri dal Pirellone, sarà installata una copia della statua che svetta in cima al Duomo. Il nuovo grattacielo infatti, alto 39 piani, misura più di 161 metri e batte di gran lunga l’altezza del Duomo di Milano, dove la Madonnina, quella autentica, si libra a quota 108,50 metri. Oggi spetterà al cardinale Dionigi Tettamanzi salire al nuovo Belvedere dell’altra sede regionale per benedire la nuova Madonnina. Un tempo, costruire un grattacielo più alto del Duomo non sarebbe stato possibile.
Una legge prima non scritta, poi resa ufficiale negli anni Trenta, lo impedì per la Torre Branca del parco Sempione (108 metri) di Giò Ponti e per la Torre Velasca (106 metri). In tutti i casi il progetto si fermò prima dei fatidici 108,5 metri per rispetto della Madonnina tanto amata dai milanesi.
I sentimenti religiosi celano principalmente problemi strutturali: pochi metri sotto la superficie della città, spiegano i tecnici, c’è una falda freatica. Questa esercita una forte pressione sugli strati rocciosi del sottosuolo. L’aumento della popolazione nell’ultimo secolo e il conseguente aumento del prelievo dell’acqua ha abbassato la linea della falda, accrescendo pericolosamente la fragilità del sottosuolo. Quindi, una costruzione più alta (e quindi più pesante) del Duomo potrebbe non essere sopportata dal terreno e rovinare su se stessa.

Una copia della Madonnina svetta già sul Pirellone, che fino a poche settimane fa deteneva il record di grattacielo più alto con i suoi 127 metri. Il record della nuova sede regionale sarà presto battuto dalle torri di Citylife. E allora ci vorrà un’altra Madonnina a vegliare sulla città.

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