Oggi vertice in Prefettura sugli abusivi

«Cacciare gli abusivi dalle case popolari». Lo dice il Sunia. E l’ipotesi del sindacato inquilini è più che gradita tra chi, dallo Stadera al Gratosoglio passando per Molise-Calvairate, è costretto a convivere con il boom dell’illegalità: sessanta per cento in più di occupazioni in poco meno di dodici mesi.
Okkupazioni da affrontare «con mano ferma, decisa ma soprattutto con convinzione» osserva l’assessore alla Sicurezza Guido Manca che applaude alla svolta «riformista» del Sunia. Solo che non è sufficiente, «affrontare l’illegalità significa riportare il rispetto delle regole là dove sono state violate» e, quindi, tentare pure di imboccare la strada della regolarizzazione per chi occupa per necessità. Imprese non facile: «Occorrono criteri condivisi e, soprattutto, la modifica dei regolamenti regionali». Opportunità allo studio del Pirellone, dove la disponibilità di modifica si lega però «sulla base delle necessità oggettive, debitamente condivise». Valutazioni della politica che prende atto dello sforzo del sindacato inquilini, con qualche anno di ritardo, di fare piazza pulita del fenomeno abusivi. E che, oggi, riflette sul fenomeno in un incontro con il prefetto Bruno Ferrante.
Soluzione che Palazzo Marino spera venga pure imboccata per i duemilaseicento rom che, clandestini, si sono spalmati sul territorio cittadino.

«Presenza indesiderata di cui i Comuni dell’hinterland non desiderano certo farsi carico, con la Provincia di Milano che preferisce evitare di entrare nell’argomento e con la Prefettura che, ora, deve dare l’okei allo sgombero. Perché, Milano, reclama la normalizzazione delle situazioni anomale».

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