Oggi il voto sul futuro di Cascina Merlata

Dopo un pomeriggio di dibattito in consiglio comunale, alle 20.15 cade il numero legale e la seduta viene riaggiornata a oggi. Al centro delle polemiche la delibera - l’ultima del mandato - sulla riqualificazione di Cascina Merlata, il nuovo quartiere da circa 9mila abitanti che sorgerà accanto all’Expo e che, durante i sei mesi dell’esposizione, ospiterà il villaggio per gli addetti all’evento. Ieri in aula è dovuto intervenire il sindaco per richiamare all’ordine il Pdl attraversato da un diffuso malessere alla vigilia del voto: «Cercherò di fare in modo che il progetto di Cascina Merlata venga votato perché è un intervento fondamentale per l’accessibilità e la viabilità di Expo e per le infrastrutture elettriche. La maggioranza ha sempre approvato tutti i provvedimenti che riguardavano l’interesse della città e sono certa che lo farà anche questa volta».
I tempi sono serrati: l’accordo di programma scade il 3 aprile e quella di oggi è l’ultima seduta ordinaria del consiglio prima della fine del mandato. Oltre alla corsa contro il tempo Letizia Moratti deve convincere della bontà dell’intervento molti consiglieri di centrodestra che mal digeriscono il progetto. A suscitare perplessità il tema dell’housing sociale e i tempi della votazione. «Voteremo questo progetto - ha affermato Giulio Gallera, capogruppo del Pdl - anche se avremmo preferito che fosse discusso contestualmente all’accordo di programma sull’Expo». «Questa delibera lascia l’amaro in bocca - afferma Carmelo Gambitta (Pdl) presidente della commissione Urbanistica -. Nel primo grande progetto dopo il pgt dove partecipano massimamente le cooperative ci saremmo aspettati una massiccia presenza di residenze sociali».
Intanto ieri l’ad della società Expo 2015 Giuseppe Sala è tornato a incalzare le istituzioni perché sciolgano al più presto il nodo dei terreni: «È chiaro che io considero importante partire a giugno con i bandi - ha spiegato - mancano ancora quattro anni, c’è un lasso di tempo significativo.

A 50 mesi dalla data dell’Expo, però, gli altri paesi non erano più avanti di noi». La speranza è che nel 2012 si possa ospitare la messa del Papa: «Sarebbe molto positivo per cui io continuo a rinnovare interesse alla Curia».