Ogni anno 400 malati

La tubercolosi non è scomparsa da Milano. Quella che sembrava una malattia del passato continua a colpire. E lo fa da dieci anni con la stessa intensità. Precisamente quattrocento nuovi casi ogni dodici mesi che riguardano prevalentemente persone giovani ed extracomunitarie: sette stranieri ogni dieci malati. Una statistica resa nota ieri al San Raffaele dagli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che hanno lanciato un grave allarme. Se lasciata senza controlli, la tubercolosi nei prossimi vent'anni ucciderà nel mondo 35 milioni di persone. A tenere d'occhio l'andamento della Tbc nella nostra città e nella nostra regione ci pensano il San Raffaele, l'Istituto Villa Marelli che fa capo al Niguarda, l'Università degli Studi di Brescia, la Fondazione Salvatore Maugeri di Tradate e l'ospedale Morelli di Sondalo. Ieri Roberto Bettega è stato testimonial insieme a Gustavo Thoeni della Giornata Mondiale della lotta alla Tubercolosi, a raccontare la sua esperienza giovanile al San Raffaele.

Il giocatore della Juventus si ammalò che aveva 20 anni, «Ricordo che la prima volta che cominciai ad avvertire qualcosa di strano fu negli spogliatoi di San Siro, prima di un'Inter-Juve. Ero sul lettino e così, di colpo, svenni. E poi fu un succedersi di malesseri.Sono qui per testimoniare questo: ero malato da tempo e proprio non me n'ero accorto».

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