Oh Bej Oh Bej, fissato il vertice anti-abusivi in prefettura

In vista della fiera, l’amministrazione comunale ha chiesto alla prefettura la convocazione di un Comitato per l’ordine e la sicurezza. E la riunione è stata fissata dal prefetto Gian Valerio Lombardi per la prossima settimana.
Per decidere le iniziative da adottare, ieri mattina il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi hanno incontrato il comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon, il responsabile del settore Sicurezza Tullio Mastrangelo e i responsabili del settore Commercio.
«L’obiettivo - spiegano De Corato e Terzi - è evitare che una grande festa della tradizione si trasformi in un mercato dell’abusivismo, come è accaduto lo scorso anno. Ci auguriamo pertanto che le forze dell’ordine, insieme con la polizia municipale, evitino gli assembramenti nelle aree limitrofe, lì dove nelle passate edizioni i vigili furono lasciati soli ad arginare centinaia di abusivi provenienti da mezza Europa».
«Di qui - continuano De Corato e Terzi - la richiesta del Comune di una convocazione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza e la possibilità di impiegare uomini delle forze dell’ordine ben visibili, attingendo anche dai fondi stanziati dal Comune e costituiti presso la prefettura. In particolare i 300mila euro destinati alla lotta contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale e i 2 milioni di euro del Patto “Milano sicura”, che prevede all’articolo 7 azioni coordinate di contrasto con l’impiego di Polizia di Stato e Guardia di finanza».
«Il comandante Bezzon - hanno sottolineato De Corato e Terzi - ha dato la massima disponibilità della Polizia municipale. Il settore Commercio ha inoltre predisposto un piano generale di lotta alla contraffazione e all’abusivismo grazie al fondo di 300mila euro stanziato per “Milano sicura”. Specifiche azioni ispettive riguarderanno anche le fiere e, in particolare, quella di Sant’Ambrogio».
«Ma è necessario - concludono - che i vigili siano affiancati dalle forze dell’ordine cui compete, in primo luogo, l’attività di contrasto.

Il fatto che l’attuale ministro degli Interni Maroni abbia dimostrato grande sensibilità nel contrastare un’attività che produce ingenti danni economici e occupazionali e che foraggia bande criminali, ci fa ben sperare sulla positività degli sviluppi».

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