«Ok a nuovi pedaggi, ma i soldi restino qui»

È d’accordo con i pedaggi in tangenziale. Ma a una condizione: che gli introiti restino in Lombardia e vengano utilizzati per costruire strade e autostrade. L’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo mette dei paletti chiari alla Finanziaria che prevede possibili pedaggi anche nelle tangenziali e sostiene la linea federalista: «Basta buttare i soldi in un calderone indistinto. Gran parte del brodo lo facciamo noi lombardi e qui alla fine torna solo qualche scodella di minestrina». «Se vogliamo costruire le infrastrutture - aggiunge - dobbiamo essere in grado di trovare i soldi per farlo». Il modello vincente della Lombardia per finanziare le grandi opere è quello del project financing: sia Brebemi sia la Tem sono interamente autofinanziate e non c’è stato bisogno di chiedere soldi al governo. Per la Pedemontana invece il governo ha contribuito solo per un quarto dei finanziamenti. Cattaneo, immaginando le infrastrutture lombarde dei prossimi anni e la loro gestione, pensa a una mobilità che vada incontro alle esigenze delle famiglie. E fa un esempio: i treni.

«È assurdo - sostiene - che una famiglia di cinque persone che si muove in auto spenda come una sola persona e, se va in treno, debba comprare cinque biglietti. Dobbiamo fare qualcosa».
L’assessore si pronuncia anche sulla lotta agli sprechi e appoggia la linea di Formigoni secondo cui non vanno tagliate le province piccole ma quelle che non funzionano.

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