Roma

Okkupazione illegittima A giudizio D’Erme e soci

Violazione di domicilio e violenza privata aggravati sono i reati per i quali il prossimo 27 novembre saranno processati Nunzio D’Erme e altri quattro attivisti romani di «Action», l’agenzia comunitaria per i diritti e la lotta per la casa. Insieme con l’ex consigliere comunale di Roma, saranno in giudizio, su disposizione del gup Claudio Tortora, davanti al tribunale monocratico della capitale: Guido Lutrario, Andrea Alzetta, Fabrizio Nizzi e Luca Blasi. Ai cinque la pubblica accusa, rappresentata dal pm Francesco Caporale, contesta di avere occupato illegittimamente il 30 settembre del 2003 un palazzo in piazza del Parlamento. Si tratta di un edificio che, appartenente ai conti Vaselli, ospita un’agenzia immobiliare e una società di produzione di vini.

Furono oltre un centinaio gli attivisti di Action che quel giorno manifestarono, sostenendo che il loro intento era quello di effettuare un’azione a scopo dimostrativo e temporaneo (appesero anche alcuni striscioni alle finestre inneggianti le motivazioni della loro lotta) per ottenere un incontro con i proprietari per discutere in merito allo sgombero di un ulteriore edificio da loro al tempo occupato in via Caltagirone, nel quartiere Tuscolano.

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