Olbia, pastori in rivolta bloccano l'aeroporto: tensione coi passeggeri

Mille manifestanti paralizzano per 3 ore l’aeroporto di Olbia per chiedere alla Regione misure di sostegno per il settore in crisi. Tensione quando il leader dei manifestanti è stato schiaffeggiato da una passeggera esasperata dal blocco dello scalo

Olbia, pastori in rivolta 
bloccano l'aeroporto: 
tensione coi passeggeri

Olbia - Mille manifestanti appartenenti al Movimento dei Pastori Sardi hanno paralizzato questa mattina per circa tre ore l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda. La protesta è nata dopo un'assemblea degli allevatori che si è svolta in città, sul sagrato della Chiesa della sacra Famiglia. E' la terza azione di protesta nel giro di un mese: in precedenza erano stati occupati l’aeroporto di Cagliari e la superstrada Carlo Felice che collega il nord con il sud Sardegna.

La protesta a Olbia I manifestanti hanno chiesto alla Regione misure urgenti di sostegno per un settore in grave crisi. Il corteo di manifestanti, guidato dal leader del Movimento Felice Floris, si è diretto verso lo scalo presidiato da carabinieri e polizia in assetto antisommossa. Gli allevatori hanno bloccato l’accesso alle partenze, gli arrivi e l’area vip.

Momenti di tensione quando il leader del partito indipendentista Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu, è stato schiaffeggiato da una passeggera esasperata dal blocco dello scalo. La donna avrebbe tentato di strappare la macchina fotografica a Cumpostu che per tutta risposta ha dato un morso alla donna che ha reagito schiaffeggiando il leader politico.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica