Olio pregiato all’asta «on line» per i bimbi bielorussi

Cento bottiglie di olio pregiato all’asta on line per beneficenza. È questo «Olive Aid», un’iniziativa messa a punto da Legambiente e dal frantoio Franci, uno dei più importanti d’Italia. Lucia, Laura e Giorgio Franci, proprietari dell’azienda toscana, hanno messo a disposizione anche quest’anno (dopo l’esordio del 2005) le prime cento bottiglie 2006 della loro etichetta di punta, il «Villa Magra Gran Cru», prodotto in quantità limitatissime e tra gli extravergini più premiati d’Italia; al punto che nell’ottobre 2003 il presidente del Grand Juty Europeenne François Mauss propose lo scambio alla pari tra cento bottiglie di Villa Magra Gran Cru con altrettante bottiglie di grandi Bordeaux, tra i quali Lafite, Cheval Blanc, Petrus e Latour. Le cento etichette (dopo le cinque «bandite» per un pubblico di vip nel corso di una cena svoltasi mercoledì scorso a Palazzo Rospigliosi) saranno attribuite ai migliori offerenti nel corso di un’asta on line che si svolge sul sito www.oliveaid.it dallo scorso 30 novembre e fino al prossimo 30 aprile. I soldi così raccolti andranno al «progetto Cigno» di Legambiente, che si propone di ristrutturare e far funzionare un centro di risanamento dei bambini contaminati dalla nube di Cernobil nella zona di Osipovici in Bielorussia, che in seguito a un monitoraggio ambientale durato due anni è risultato non contaminato. Un progetto ambizioso che costa circa un milione e che potrebbe essere il primo passo per rendere utilizzabili molti altri centri che il presidente bielorusso Lukashenko ha chiuso negli ultimi anni. In tanti hanno prestato gratuitamente la loro opera, i loro servizi e i loro prodotti per la riuscita dell’operazione. Oltre a Legambiente e ai frantoi Franci, contribuiscono Monte dei Paschi di Siena per la gestione del conto corrente, Tnt per le consegne delle bottiglie aggiudicate, la Lagos di Firenze per la grafica del progetto, la MG Logos di Dacar 2005 srl per la comunicazione.

E anche la cena di mercoledì scorso è stata resa possibili grazie all’Arsial, che ha offerto la materia prima, al Gruppo italiano vini che ha messo i vini, all’Azienda Zootecnica Fratelli Nesta che ha offerto le carni, ai fratelli Cacciani che hanno cucinato, a Germina Campus che ha ospitato gli ospiti a Palazzo Rospigliosi e la PdP catering che ha offerto il servizio. Tanti contributi a fin di bene, ai quali sarà bello aggiungere il proprio facendo un’offerta su internet (il meccanismo è semplice e rapido) venendo ripagati da uno degli oli più buoni del mondo.

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