Gerusalemme - Il premier israeliano Ehud Olmert ha dichiarato oggi a Gerusalemme, aprendo la seduta del governo, che Israele prenderà tutte le misure necessarie per porre fine ai tiri di razzi da Gaza sui centri abitati israeliani. In precedenza una fonte della difesa, citata dalla radio pubblica, aveva dichiarato che Israele e Hamas - il movimento islamico al potere a Gaza - sono su una rotta di collisione e che uno scontro sarà inevitabile.
Malgrado il tono duro di queste dichiarazioni, motivate anche dalla collera degli abitanti nelle aree colpite dai razzi - finora oggi ne sono caduti una decina, causando danni a una casa e ferendo lievemente una persona - un'operazione militare su vasta scala contro la striscia di Gaza non appare prossima. "Un governo responsabile - ha detto Olmert ai ministri - non é mai ansioso di andare in battaglia ma nemmeno la teme. Noi prenderemo tutte le misure necessarie". "Ho discusso la situazione - ha continuato il premier - col ministro della difesa e col ministro degli esteri: gli scenari sono chiari e il governo saprà cosa fare e quando".
Raid aereo Un portavoce militare ha detto che l'aviazione ha condotto stamane a Gaza un raid contro un gruppo di militanti armati che si apprestavano a lanciare razzi.
I tiri di razzi sono stati rivendicati dalla Jihad Islamica e un suo portavoce, Abu Ahmed, ha detto che gli abitanti nelle aree israeliane sotto fuoco continueranno a non avere quiete fino a quando Israele continuerà a tenere chiusi i valichi con Gaza e a privare la popolazione palestinese di tutto quanto necessita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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