da Milano
Per 6,3 milioni di lavoratori italiani il nuovo anno si aprirà ancora in attesa del rinnovo del contratto. Inoltre domani scadono, di nuovo, i contratti per i dipendenti pubblici e per il 2008-2009 il governo in Finanziaria ha messo risorse inferiori anche alla copertura della vacanza contrattuale. Ecco, in estrema sintesi, i principali confronti ancora aperti per il rinnovo dei contratti scaduti.
DIPENDENTI PUBBLICI: i contratti sono scaduti a fine 2005. Cè un accordo quadro per rinnovi che prevedano aumenti medi di 101 euro (la base considerata per i ministeriali) ma per ora hanno raggiunto unintesa solo ministeriali (250.000 lavoratori), parastato (circa 60.000 addetti) e scuola (circa un milione di addetti). Mancano gli accordi per enti locali, sanità, agenzie fiscali.
METALMECCANICI: la Federmeccanica ha proposto un aumento di 100 euro per 2/3 legato alla produttività. Il contratto che riguarda oltre 1,5 milioni di lavoratori è scaduto il 30 giugno.
COMMERCIO: Per i quasi due milioni di lavoratori tra commercio, terziario e servizi il contratto è scaduto a fine 2006. La richiesta di aumento per il 2007-2008 è di 78 euro (per 14 mensilità).
FERROVIE: il contratto scaduto a fine 2006 riguarda circa 120.000 lavoratori delle attività ferroviarie. La richiesta di aumento salariale è di 115 euro medie.
GIORNALISTI: il contratto è scaduto da oltre due anni e mezzo (28 febbraio 2005) e la trattativa economica non è stata mai avviata nel merito perchè non si è superato lo scoglio della parte normativa (disciplina del precariato, lavoro autonomo e multimedialità). Sono già state effettuate oltre 15 giornate di sciopero.
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