Omicidio all’agenzia del lavoro: a processo il conduttore televisivo

Sarà processato con rito abbreviato Alessandro Cozzi, educatore e conduttore televisivo, reo confesso dell’omicidio di Ettore Vitiello, ma anche indagato per l’omicidio di Alfredo Capelletti. Entrambi, erano suoi soci, accampavano crediti nei suoi confronti e furonoccoltellati nei loro uffici. Il primo delitto il 29 marzo 2010 quando Vitiello, 58 anni, chiese a Cozzi, 54 anni, la metà dei 34mila euro incassati dalla Regione per aver organizzato insieme alcuni corsi di aggiornamento professionale. Preoccupato da una possibile denuncia, Cozzi colpì con oltre 30 coltellate il socio per poi gettare abiti e coltello nel Lambro. Incastrato da alcuni testimoni, l’uomo venne arrestato e confessò, giurando però di essersi difeso dall’aggressione della vittima. Dopo 9 mesi di indagine, nel tentativo di evitare l’ergastolo, il difensore di Cozzi ha chiesto l’abbreviato, un rito che prevede lo sconto di un terzo della pena. Anche perché sull’indagato pende l’accusa per l’omicidio di Capelletti, ucciso a 49 anni, il 13 settembre 1998.

Cozzi venne subito sospettato causa i suoi i dissapori con la vittima, su di lui non vennero però trovate prove e il fascicolo venne archiviato. Ora la magistratura ha riaperto il caso e ordinato accertamenti sul coltello usato per uccidere Capelletti, nella speranza di trovare tracce lasciata dall’assassino.

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