Omicidio e risse, è allarme immigrati

Un morto e tre feriti gravi è il bilancio di una notte di follia che in una manciata di minuti ha attraversato la città via Padova a Villapizzone, mettendo contro sudamericani e albanesi. Un emergenza slittante a cui il Comune sta cercando di porre rimedio con ordinanze anti degrado per riportare un po’ di ordine, e sicurezza, nei quartieri a rischio, fra le polemiche dell’opposizione. Il fatto più grave in via Fusinato 14 dove due albanesi, zio e nipote cercano di convincere due brasiliani sbronzi a fare meno chiasso, perché il giorno dopo devono alzarsi presto per andare a lavorare. E uno dei sudamericani, 43 anni, regolare e incensurato, pugnala entrambi: Gjin Perndoka muore in pochi istanti mentre il nipote, in prognosi riservata a Niguarda, dovrebbe cavarsela. L’assassino viene arrestato la mattina.
All’angolo tra via Padova e via Chavez, dove sei mesi fa un egiziano fu accoltellato a morte da un dominicano, scatenando poi la reazione di altri nordafricani che misero e ferro e fuoco il quartiere. Un salvadoregno di 20, un peruviano di 22 ubriachi, prendono a calci e pugni un ecaudoriano di 20.

La «vittima» estrae un coltello e colpisce gli altri due sudamericani che finiscono all’ospedale in prognosi riservata: non corrono pericolo di vita. Solo denunciato l’accoltellatore.
Polemiche per le case Aler che verranno assegnate al Corvetto ai rom di via Triboniano.

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